Tanto tuonò che piovve. E tanto. Ma soprattutto a Pella, sulle sponde del lago d‘Orta, quasi che Giovepluvio da queste parti avesse un conto da regolare. Così, stamattina  quando l’alba faticava a trovar spazio tra un cielo grigio che di più non si poteva, veniva giù talmente forte che l’isolotto di San Giulio là davanti, a mezzo chilometro dalla riva, sembrava più la terra promessa che quel luogo incantevole che è. Lontanissimo e irraggiungibile, avvolto da una nebbiolina fitta che lo faceva sembrare ancora più misterioso e inquietante. Acqua ovunque. Dal cielo, sui piedi, dai teloni appesantiti dei gazebo, dai […]