L’uomo che da anni scrive i discorsi per Obama, Jon Favreau, il 1° marzo lascerà la Casa Bianca. Dovrebbe sbarcare a Hollywood, dove la sua abilità con le parole gli frutterà uno stipendio molto più ricco dei 172mila dollari all’anno che percepiva (uno dei più pagati nello staff del presidente). Al suo posto andrà Cody Keenan, che ha già lavorato con Obama per il suo discorso commemorativo due giorni dopo la strage di Newtown, nel Connecticut. Classe 1981, appena conclusi gli studi Favreau trovò subito lavoro come autore di testi per la campagna elettorale di John Kerry. Nel 2005, su segnalazione di Robert Gibbs (portavoce di Kerry), iniziò a lavorare al fianco del senatore Obama. La collaborazione tra i due continuò anche per le primarie democratiche e le successive presidenziali del 2008. Fu la penna di Favreau a vergare per primo il fortunato slogan “Yes We Can“. Arrivato alla Casa Bianca Obama gli diede l’incarico ufficiale dello staff addetto alla stesura dei discorsi del presidente. A sottolineare l’importanza del suo fidato collaboratore è stato lo stesso Obama, che al Time parlando di Favreau disse: “E’ diventato un amico e un collaboratore importante su ogni discorso che ho fatto al Senato, durante la campagna elettorale e alla Casa Bianca”. Ai suoi amici più stretti Favreau aveva confidato di volersi dare alla sceneggiatura, proprio come ha fatto un altro ex collaboratore di Obama, Jon Lovett, co-autore di una nuova commedia della Nbc intitolata “1600 Penn” ispirata all’inquilino della Casa Bianca e alla sua famiglia. C’è da aspettarsi, a questo punto, che dopo aver imparato a maneggiare gli strumenti del mestiere nel suo nuovo lavoro Favreau punti ancora al top. E dopo aver lavorato alla Casa Bianca cosa ci può essere se non un film da Oscar? Ovviamente dipenderà anche dalla fiducia che riuscirà a conquistarsi nelle major di Hollywood. Ma non parte svantaggiato: da quelle parti il predominio liberal è assoluto.

Leggi l’articolo di Giuseppe De Bellis su Jon Favreau

 

 

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