Erano altissime e svettavano sul cielo di Manhattan. Immortalate in centinaia di film (da una ricerca fatta dovrebbero essere 710) e miliardi di scatti fotografici, le Torri Gemelle furono inaugurate ufficialmente il 4 aprile del 1973.  I due edifici più alti nel mondo, un vero e proprio orgoglio per la Grande mela. Il primato d’altezza (417 metri per 110 piani) lo persero quasi subito, un anno dopo, con la costruzione della Sears Tower di Chicago. Ma le torri di New York non persero mai il loro fascino, proprio perché gemelle. Modificarono lo skyline di Manhattan diventando un’icona mondiale, simbolo della potenza americana. E proprio per questo finirono nel mirino dei folli attentatori di al Qaeda.

I lavori di costruzione erano iniziati nel 1966, con la Torre Nord. Il progetto era nato alcuni anni prima, con la Lower Manhattan Association, guidata da David Rockefeller, a cui venne in mente di dare vita al World Trade Center, il centro del commercio mondiale, simbolo architettonico del capitalismo e del mercato. La zona bassa di Manhattan prescelta per edificare le torri e gli altri grattacieli, fino a quel momento era stata esclusa dallo sviluppo edilizio che si era sviluppato soprattutto su Midtown. Ma i Rockefeller (David e suo fratello Nelson) riuscirono a imporsi, facendo approvare un mega progetto da oltre 330 milioni di dollari, pagati per lo più dall’autorità portuale di New York e New Jersey.

Negli anni ‘70, come scrive in un articolo Linkiesta, mentre le Torri venivano ultimate quella zona “era terra di spacciatori, squilibrati, di sex shop e peep show, di prostituzione, insomma era chiamata familiarmente il cesso” (l’ha spiegato recentemente al New York Times il regista Charles Ahearm).  Nel giro di pochi anni il World Trade Center fece da volano per la riqualificazione di Lower Manhattan.

Dopo gli attentati dell’11 Settembre il sindaco Rudy Giuliani, il governatore George Pataki e il presidente George W. Bush promisero di ricostruire il World Trade Center. Il giorno degli attacchi Giuliani disse: “Noi ricostruiremo. Noi ne usciremo più forti di prima: più forti politicamente, più forti economicamente”. Dopo il Memoriale, inaugurato l’11 Settembre 2011, tra poco sarà ultimato l’One World Trade Center (progettato da Daniel Libeskind), meglio conosciuto come Freedom Tower. L’altezza è emblematica: 541 metri, pari a 1776 piedi (1776 è l’anno della Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti). Quello che era un simbolo sarà di nuovo un simbolo. Ma non dimenticheremo mai le care vecchie Torri Gemelle.

 

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