In una nota il segretario di Stato americano, John Kerry, si congratula con il presidente del Consiglio Enrico Letta, definendolo un amico “buono e fidato degli Stati Uniti, che ha mostrato un fermo impegno nella nostra partnership transatlantica”. Il capo della diplomazia Usa esprime apprezzamento anche per il ruolo svolto dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, “nell’aiutare a guidare il processo politico verso un governo italiano stabile, un obiettivo importante non solo per l’Italia, ma per tutti coloro che sono amici dell’Italia”. Il rapporto “speciale” tra Napolitano e Obama si era già palesato varie volte, in passato, in occasione delle visite del presidente Usa in Italia e, di recente, nel viaggio del Presidente della Repubblica negli Stati Uniti.

Letta è membro del comitato europeo della Commissione Trilaterale, think tank fondato nel 1973 su iniziativa del miliardario David Rockefeller e di Herny Kissinger, il cui scopo è promuovere una stretta collaborazione tra il Nord America, l’Europa e il Giappone. L’organizzazione è al centro di numerose teorie del complotto. Il presidente del Consiglio fa parte anche dell’esecutivo dell’Aspen Institute Italia, centro studi con sede centrale a Washington la cui sezione italiana è presieduta da Giulio Tremonti (dell’esecutivo fanno parte, tra gli altri, Giuliano Amato, Mario Monti, Gianni Letta, Romano Prodi, Franco Frattini, Fedele Confalonieri). Ad alimentare gli amanti del complottismo mondiale c’è la partecipazione di Letta, dal 31 maggio al 3 giugno 2012, alla riunione del Gruppo Bilderberg a Chantilly, in Virginia (Usa).

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