Pochi gesti simbolici per non dimenticare la tragedia dell’11 Settembre. Barack Obama ha ricordato, con un minuto di silenzio alla Casa Bianca, gli attacchi alle Torri Gemelle del 2001. Il presidente era accompagnato dalla First Lady Michelle Obama e dal vice presidente e sua moglie, Joe e Jill Biden. Più tardi una commemorazione al Pentagono.

Le immagini inquietanti degli aerei che si schiantano sui grattacieli sono ancora davanti ai nostri occhi. Furono quattro, in tutto, gli attacchi terroristici portati dal cielo in quel maledetto giorno di settembre: due contro le Torri gemelle, uno contro il Pentagono. Il quarto aereo avrebbe dovuto colpire la Casa Bianca o il Campidoglio, a Washington, ma si schiantò in un campo della Pennsylvania. In tutto le vittime furono 2.974 (più i diciannove terroristi). Nel solo attacco alle Torri persero la vita, tra i soccorritori, anche 343 vigili del fuoco e 60 poliziotti.

C’è una parte minoritaria di persone che, nonostante le evidenze, crede sia stata tutta una messinscena. Che i servizi segreti americani (in combutta con quelli israeliani) abbiano pianificato l’abbattimento delle torri per ridisegnare un equilibrio mondiale attraverso nuove guerre con la scusa della lotta al terrorismo. A onor del vero la comunità degli ingegneri civili concorda sul fatto che il collasso delle Torri gemelle sia stato provocato dagli impatti degli aerei e dai conseguenti incendi. E non, quindi, da una “demolizione controllata” di cui, tra l’altro, non è mai stata fornita alcuna prova. Ma i “complottisti” vanno avanti. Vendono libri e dvd spacciando le loro frottole per verità assoluta. Una verità che non ha prove ma solo congetture.

L’11 Settembre nei siti di tutto il mondo

 

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