GunsShopCosa venderanno mai al Gun Shop di Lower East Side (Manhattan)? Nonostante il nome e le apparenze né pistole né fucili. Ma allora perché, vi chiederete, espongono armi e nell’insegna hanno una pistola? Il motivo è semplice: il negozio è stato affittato da un gruppo contrario alle armi che si propone di attirare l’attenzione sul fatto che, nonostante la strage di Newtown, non sono stati introdotti limiti alla loro vendita.

Quando clienti e curiosi chiedono di poter visionare gli articoli, il commesso spiega loro: “Vedete questo fucile? E’ molto affidabile, infatti un signore in Texas ci ha sterminato tutta la famiglia”. “E questo revolver – prosegue – è l’arma più facile da usare, infatti un bambino di cinque anni l’ha trovata nella camera da letto dei suoi genitori, l’ha presa e ha ucciso il fratellino di nove mesi”.

“Il nostro obiettivo è quello di catturare l’attenzione della gente”, ha detto il direttore esecutivo di New Yorkers Against Gun Violence, Leah Gunn Barrett, al Washington Post. “I proprietari spesso credono che le armi da fuoco li rendano più sicuri – ha aggiunto – mentre avere una pistola in casa in realtà ti rende molto meno al sicuro per omicidi, suicidi e violenze domestiche”.

Facile immaginare quale sarà la reazione delle associazioni che si battono per la libertà di possedere armi, sempre molto attive negli Stati Uniti.

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