Trump: Law & Order

Difficile trovare qualcuno che non conosca (anche solo per sentito dire) Law & Order. Ora però queste due parole assumono un significato nuovo, per certi versi molto più importante del noto telefilm: entrano a pieno titolo nella campagna elettorale americana. Donald Trump, infatti, le ha indicate come slogan della propria campagna elettorale da qui al prossimo novembre. Sino ad ora aveva utilizzato “Make America great again”. Di certo, vista la fortuna che gli ha portato, non abbandonerà questo slogan. Però l’intenzione del candidato repubblicano è quella di indicare, in “legge e ordine” il proprio marchio politico. Si vuol presentare con […]

  

Obama al fianco di Hillary: primo comizio insieme

L’operazione “ricompatta l’elettorato democratico” è scattata. Fase 1: fare quadrato intorno a Obama. E quale modo migliore se non farsi aiutare direttamente da lui? “Sono qui nella Carolina del Nord – dice Barack Obama a Charlotte, nella Carolina del Nord – perché credo in Hillary Clinton e voglio che voi ci aiutiate a farla diventare il prossimo presidente americano. Ha fatto tutto, ma come Ginger Rogers, all’indietro e sui tacchi”, ha aggiunto con una battuta strappa sorrisi. “Dovete scegliere tra due visioni molto diverse di dove l’America può andare – prosegue Obama – non è scelta tra destra o sinistra, […]

  

Gli Usa e la stella di David

Nella campagna elettorale americana irrompe un’aspra polemica su un simbolo, la stella di David, usata in un’immagine twittata da Trump per attaccare Hillary Clinton. Un attacco “chiaramente antisemita”, secondo lo staff di Hillary. Il candidato repubblicano ha già chiarito, dicendo che si trattava di una stella da sceriffo e non una stella di David, ma per lo staff della candidata si tratta solo di bugie: “L’uso da parte di Donald Trump di una immagine chiaramente antisemita proveniente da siti web razzisti per promuovere la sua campagna è già abbastanza inquietante, ma il fatto che faccia parte di uno schema ricorrente […]

  

Gli Usa e il 4 luglio

“Il secondo giorno di luglio del 1776 – scrisse John Adams alla moglie – sarà l’evento più memorabile della storia dell’America. Sono portato a credere che sarà celebrato dalle generazioni future come una grande festa commemorativa. Dovrebbe essere celebrato come il giorno della liberazione, attraverso solenni atti di devozione a Dio Onnipotente. Dovrebbe essere festeggiato con pompe e parate, con spettacoli, giochi, sport, spari, campane, falò ed illuminazioni, da un’estremità di questo continente all’altra, oggi e per sempre”. L’uomo che sarebbe diventato il secondo presidente degli Stati Uniti d’America sbagliò di soli due giorni. Il giorno dell’Indipendenza, infatti, viene festeggiato […]

  

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