La quercia di Macron piantata alla Casa biancaTrump e Macron nel giardino della Casa Bianca alcuni giorni fa hanno piantato la quercia che il presidente francese ha portato in dono. Non un albero qualsiasi: proviene, infatti, dalla foresta di Bellau, nel dipartimento francese Aisne. In quel luogo nel 1918 per la prima volta i soldati statunitensi si scontrarono con quelli tedeschi nella Prima guerra mondiale, con il sacrificio di quasi duemila soldati americani.

Le foto dei due presidenti con la pala in mano, impegnati nel ricoprire di terra le radici della quercia sono finite sui siti e sui giornali di tutto il mondo. Dopo poco, però, la quercia è sparita. Ma il giallo della quercia di Macron è durato pochissimo. L’ambasciatore francese a Washington, Gerard Araud, ha spiegato infatti che l’albero “è in quarantena, come prevedono le norme per ogni organismo vivente importato negli Stati Uniti. Verrà ripiantato in futuro”.

Appresa la verità molti si sono chiesti: che senso ha avuto recitare quella farsa ad uso esclusivo dei fotografi? Ovviamente se l’albero non fosse stato subito piantato, con tanto di cerimonia, sarebbe stato un’offesa per il presidente francese

L’ambasciatore Araud ha tenuto a precisare che non vi sono rischi per la quercia: “Le radici erano sigillate in una protezione di plastica. Non è stato esposto, le radici sono state isolate in maniera accurata”.

Questo il messaggio scritto da Macron, su Twitter, per spiegare il senso dell’albero donato a Trump: “Cento anni fa i soldati americani hanno combattuto in Francia, a Bellau, per difendere la nostar libertà. Questo albero, il mio regalo a Donald Trump, sarà un promemoria per ricordare alla Casa Bianca i legami che ci uniscono”.

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