curdi curdiHanno combattuto per primi contro i tagliagole dell’Isis. Ora gli Stati Uniti non muovono un dito per opporsi all’offensiva della Turchia contro di loro. Usati e abbandonati, come e peggio di uno straccio. Per fortuna c’è ancora chi, negli Usa, si scandalizza per la scelta della Casa Bianca di abbandonare i curdi al loro destino. Citiamo alcuni esempi nel campo repubblicano. Nikky Haley, ex ambasciatrice Usa alle Nazioni Unite: “Dobbiamo sempre supportare i nostri alleati, se loro si aspettano che noi li supporteremo. I curdi sono strumentali per il nostro successo nella battaglia contro l’ISIS in Siria. Lasciarli morire è un grande errore”.

Anche Mitch McConnell, leader del Gop al Senato, prende le distanze da Trump: “Il ritiro precipitoso delle truppe (dalla Siria, ndr) beneficerà la Russia, l’Iran, il presidente siriano Bashar al-Assad e lo Stato islamico”. Il senatore repubblicano Lindsey Graham, che in passato ha sempre difeso il presidente, stavolta non ha esitato a definire la scelta della Casa Bianca “miope e irresponsabile, una grande vittoria per l’Iran e Assad”. Ed ha promesso che farà di tutto “per sanzionare la Turchia qualora dovesse mettere piede nella parte nord-orientale della Siria”. Ancor più pungente la battuta con cui ha detto che se non avesse visto il nome di Donald Trump nel tweet avrebbe pensato “fosse la logica seguita da Obama per ritirarsi dall’Iraq”.

Durissimo il senatore repubblicano Marco Rubio: “I curdi erano la principale forza di terra contro l’Isis e attualmente detengono migliaia di assassini dell’Isis in prigione. Abbandonarli è moralmente ripugnante, macchia la reputazione delle nostre nazioni e potrebbe riportare sul campo di battaglia migliaia di assassini dell’Isis”.

Trump: “I curdi non ci hanno aiutato nella Seconda guerra mondiale”

I curdi non ci hanno “aiutato in Normandia”, ha detto il presidente degli Stati Uniti difendendo la sua decisione di ritirare le forze americane dalla frontiera settentrionale della Siria, aprendo la strada all’operazione turca. “Come qualcuno ha scritto oggi in un articolo – ha spiegato – non ci hanno aiutato nella Seconda guerra mondiale, non ci hanno aiutato in Normandia, per esempio”. I curdi “sono lì per aiutarci con la loro terra, e questa è una cosa diversa. Abbiamo speso enormi somme per aiutare i curdi in termini di munizioni, armi, denaro, retribuzione. Ciò detto, ci piacciono i curdi”. Anche questa puntualizzazione, ne siamo certi, farà discutere.

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