Jeb Bush alla destra: basta populismo

Chi pensa che far pagare un po’ di più le tasse ai ricchi, in America, sia roba da socialisti, o da presidenti sul viale del tramonto (vedi Obama) è sulla cattiva strada. Anche Jeb Bush (nella foto con il figlio George Prescott) ritiene che possa essere la strada giusta da seguire e che sia necessario che i frutti della ripresa, che pure va consolidata senza dormire troppo sugli allori, vadano ad arricchire non solo banche e imprese ma anche le buste paga. L’ex governatore della Florida fa capire di avere le idee chiare in vista della propria discesa in campo […]

  

Usa, nuovo schiaffo ai Tea Party

Ancora una battuta d’arresto per i candidati repubblicani sostenuti dai Tea Party, usciti sconfitti nell’ultima tappa delle primarie del Grand Old Party (Gop) in vista delle elezioni di Midterm di novembre. Nel Super Tuesday del 20 maggio si è votato in cinque Stati: Arkansas, Idaho, Kentucky, Oregon e Pennsylvanya. Ovunque i candidati sostenuti dal movimento antitasse sono stati bocciati. Nonostante la forte disaffezione per il Congresso e la politica di Washington, sembra dunque prevalere la stanchezza verso la politica troppo gridata, quella del muro contro muro portata avanti dalla parte più a destra del partito repubblicano, che negli ultimi anni […]

  

Primarie repubblicane, schiaffo ai Tea Party

Nessuno pensi che i Tea Party siano morti. Resta il fatto che il movimento antitasse ha accusato il colpo. Stiamo parlando di una prima tornata di primarie che si è svolta in pochi stati in vista del voto di midterm e che ha fatto registrare una dura battuta d’arresto per i Tea Party, a vantaggio dei candidati dell’establishment repubblicano. I Tea Party però non demordono in vista delle prossime sfide e guardano già alle primarie per la Casa Bianca, sperando di individuare e spingere fino alla vittoria il cavallo vincente, in grado di avere maggiori chance di quelle che ebbe […]

  

McCain ai repubblicani: non degni di Reagan

Alla destra americana toccate tutto meno Ronald Reagan. Eppure il senatore (repubblicano) John McCain si scaglia contro una parte del proprio partito citando proprio lui, uno dei presidenti più amati dal Gop, l’uomo che ha rilanciato il liberismo e sconfitto il comunismo. Lo fa toccando un delicato tema di politica estera, la crisi ucraina. “Potete anche dirvi repubblicani – dice McCain ai suoi colleghi – perché vi siete registrati così per le elezioni, ma non chiamatevi repubblicani reganiani. Ronald Reagan non avrebbe mai fatto passare questa aggressione senza una risposta del popolo americano”. Ma per quale ragione McCain si scalda […]

  

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