Ventiquattro ore senza hamburger negli Stati Uniti: i lavoratori dei fast-food di ben 100 città protestano contro quelle che definiscono “paghe da fame”: 7,25 dollari l’ora (pari a 5,3 euro), equivalenti al salario minimo federale. Sulla questione è intervenuto anche il presidente Barack Obama, chiedendo al Congresso di innalzare la paga minima ad almeno 10,10 dollari all’ora (7,39 euro). Ma chi lavora nei fast-food ne chiede almeno 15 (10,98 euro). Non è la prima volta che i fast-food chiudono per una rivendicazione salariale: il primo “sciopero degli hamburger” era stato fatto l’estate scorsa in alcune città, ma la partecipazione era […]