Trump e lo ius soli

Donald Trump ha fatto sapere che intende porre fine allo “ius soli” e che lo farà attraverso un proprio decreto. Per il presidente degli Stati Uniti va negata la cittadinanza ai bambini che nascono (in territorio americano) da genitori migranti irregolari: “Siamo il solo Paese al mondo in cui, se una persona arriva e ha un bambino, il bambino è cittadino degli Stati Uniti… con tutti i vantaggi. È ridicolo, bisogna che questo finisca”. In piena campagna elettorale (il 6 novembre ci sono le elezioni di Midterm) Trump punta il dito contro i democratici, che ”sono impazziti e hanno cominciato […]

  

La guerra dei dazi di Trump

La Casa Bianca ha deciso, niente più rinvii: dal 1° giugno entrano in vigore i dazi commerciali su acciaio e alluminio importati dall’Unione europea, il Canada e il Messico. L’annuncio l’ha dato il segretario al Commercio Usa, Wilbur Ross. Immediata, com’era ampiamente prevedibile, la reazione stizzita dell’Ue. Proteste anche dagli altri paesi colpiti. Commento negativo anche dal Fondo Monetario internazionale, che tramite la direttrice Christien Lagarde ha così commentato: “I più poveri rischiano di soffrire maggiormente per una guerra commerciale”. Ci interessa, su questo blog, soffermarci un attimo sulla reazione negativa che si è registrata nel Congresso degli Stati Uniti. […]

  

Trump rovescia il tavolo: “Faccio a modo mio”

Volano gli stracci tra i repubblicani. Durissimo affondo di Donald Trump contro Paul Ryan, speaker della Camera. “Il nostro leader debole e inefficace, Paul Ryan, ha avuto una brutta conference call con i partecipanti che si sono infuriati per la sua slealtà”. Trump, che non ha mai sopportato la freddezza di Ryan nei suoi confronti, se l’è presa quando lo speaker ha informato i deputati della propria scelta di non ritirargli l’endorsement ma di non fare più campagna elettorale in suo favore in vista delle presidenziali. Poco prima Trump aveva pubblicato un altro tweet contro Ryan e tutti gli altri […]

  

La vendetta di Trump

Non lo amano. E lui non li ama. La battaglia tra l’establishment del Partito repubblicano e Donald Trump è sempre più cruenta. Al punto che Trump, ormai stufo delle continue punzecchiature ricevute, decide di passare al contrattacco. Ecco come: niente sostegno allo speaker della Camera, Paul Ryan (l’8 novembre oltre alle presidenziali si rinnova tutta la Camera ed un terzo del Senato) e neanche al senatore John McCain, due “pezzi da novanta” del partito dell’elefante, entrambi impegnati nella campagna elettorale per le rispettive elezioni. Le parole di Trump suonano come una “sfida”, ma c’era da aspettarselo dopo le dure presde […]

  

Trump e quel soldato musulmano Usa

Quello di Khizir Khan, avvocato, padre di un ufficiale americano di fede musulmana morto in Iraq nel 2004, verrà ricordato come uno degli attacchi più duri mossi contro Trump in questa campagna elettorale. “Trump offende costantemente i musulmani – ha detto Khan dal palco della convention democratica di Philadelphia – manca di rispetto per le minoranze, le donne, i giudici e persino i leader del suo partito”. Riferendosi ad alcune delle proposte più controverse di Trump (il muro con il Messico e la messa al bando degli islamici), Khan si è rivolto direttamente al candidato repubblicano:  “Ci chiede di affidarle […]

  

Trump avverte i repubblicani

Stanco di non sentirsi troppo amato da una parte del suo partito, per il quale correrà alla Casa Bianca, Donald Trump mette in guardia i membri del Congresso del Grand Old Party: uniti dietro di me o il partito repubblicano rischia di perdere Camera e Senato. In un comizio a Tampa, in Florida, il tycoon ha invitato il Gop ad agire compatto, a vincere insieme. Ed ha sferzato i senatori repubblicani ancora recalcitranti davanti alla sua candidatura. Pur dicendosi convinto di poter vincere le elezioni (regola numero uno: mai mostrarsi titubante e scoraggiato), ha avvisato che i seggi del partito […]

  

Paul Ryan gela Trump

“No, al momento non posso ancora sostenere Donald Trump. Deve fare di più per unificare il partito”. Lo speaker della Camera, il repubblicano Paul Ryan, non se la sente di dare il proprio sostegno al tycoon. Si unisce, così, alla lista di chi, tra i vertici del Grand Old Party, è riluttante ad appoggiare Trump. Ryan, però, lascia la porta aperta:  “I conservatori vogliono sapere se condivide i nostri valori”, ha detto in un’intervista alla Cnn, “spero di poter sostenere il candidato repubblicano. Ma non siamo ancora a quel punto”. E ancora: “Credo che lui debba fare di più per […]

  

Paul Ryan: “Non correrò”

Lo speaker della Camera, Paul Ryan, mette fine alle voci sulla sua possibile candidatura: “Non voglio e non accetterò la nomination” repubblicana nella corsa per la Casa Bianca. Lo ha detto a chiare lettere in un discorso pronunciato a sorpresa presso il Republican National Committee con lo scopo di “mettere a tacere una volta per tutte” le voci su una sua possibile discesa in campo. “Consideratemi fuori dalla corsa – ha sottolineato – bisogna nominare chi ha in effetti corso (alle primarie, ndr)”. Il nome di Ryan era stato fatto come scelta in grado di unificare il partito alla convention […]

  

I fratelli Koch contro Trump

Dei fratelli Koch (Charles e David) ci siamo già occupati in altre occasioni. Con forti interessi nel settore petrolchimico – hanno un fatturato pari a circa 106 miliardi di dollari – da anni finanziano le battaglie del Partito repubblicano, ben attenti a sostenere i candidati a loro più vicini (negli ultimi anni quelli vicini ai Tea Party). Non possono vedere Trump. E qualcuno ha già scritto che, in questa tornata elettorale, probabilmente sarebbero rimasti alla finestra, pur di non appoggiarlo. Ora, però, si fa strada un’altra ipotesi. I fratelli Koch, come scrive l’Huffington Post, potrebbero appoggiare Paul Ryan, lo speaker […]

  

Usa, il difficile compito di Ryan

La Camera dei rappresentanti del Congresso Usa ha eletto il nuovo speaker: è Paul Ryan (45 anni), ex candidato alla vicepresidenza con Mitt Romney.  Prende il posto di John Boehner, dimessosi il mese scorso. È il più giovane speaker mai eletto dal 1869. Il suo è un compito difficile: prima di tutto dovrà ricucire gli strappi e risolvere il caos all’interno del suo partito (che ha la maggioranza sia alla Camera che al Senato). E al contempo gestire l’agenda politica in accordo con la Casa Bianca, tenendo conto del profondo solco che separa Congresso e amministrazione. A partire dalla riforma […]

  

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