Un’altra donna sfida Hillary per la Casa Bianca

Carly Fiorina ci pensava da tempo. Ora è pronta. L’ex amministratore delegato di Hewlett-Packard parteciperà alle primarie dei repubblicani. L’annuncio lo darà online il 4 maggio (come anticipato dal Wall Street Journal) con una conference call. Una scelta, tiene a far sapere, in controtendenza con gli altri candidati repubblicani, che hanno optato per le classiche conferenze stampa. In questo Fiorina si accosta a Hillary Clinton, che ha utilizzato un video messaggio pubblicato sul web per comunicare la propria discesa in campo. Almeno per il momento Fiorina sarà l’unica donna candidata per la destra, che già vede correre Marco Rubio, Ted […]

  

Repubblicani scrivono all’Iran. Obama s’infuria

A Obama non è andata giù la lettera aperta che 47 senatori hanno indirizzato alla leadership iraniana, inviando a Teheran un chiaro messaggio: qualunque accordo sul nucleare col presidente americano non durerà, non andrà oltre il suo mandato senza l’autorizzazione del Congresso. Immediata (e stizzita) la condanna della Casa Bianca: “Si tratta dell’ennesimo sforzo di parte per minare i negoziati in corso tra l’Iran e le potenze occidentali”. È la coda della polemica nata con l’invito che i Repubblicani hanno fatto a Netanyahu e che il premier israeliano ha accolto, andando a parlare al Congresso Usa. Tra i repubblicani firmatari […]

  

Usa, le catene della pizza stanno coi Repubblicani

Godfather’s pizza, Pizza Hut, Papa John’s, Dominos… sono solo alcuni nomi delle pizzerie più famose degli Stati Uniti, vere e proprie catene con negozi sparsi in ogni angolo degli States. La pizza è in forte espansione in America, con il 94% dei cittadini che ne mangia almeno una al mese e due terzi delle famiglie che nel freezer hanno, in media, almeno una pizza surgelata. Se teniamo conto, inoltre, che il 17% dei punti di ristorazione degli Stati Uniti sono pizzerie (e quasi 41 milioni di americani, più della popolazione della California, mangiano una fetta di pizza ogni giorno), è […]

  

Jeb Bush: salvare il sogno americano

Se c’è una città che più simboleggia la crisi economica e la disperazione in cui era sprofondata l’America, questa è Detroit, “Motor City”, la capitale dell’auto a stelle e strisce. Con General Motors, Ford e Chrysler, uscivano quasi tutte dagli stabilimenti di questa città del Michigan le auto vendute in America. Poi il meccanismo lentamente si è inceppato, e imperdonabili errori politici hanno prodotto, come risultato, un deficit da oltre 18 miliardi di dollari (di cui circa dieci in pensioni non finanziate). E la crisi si è tradotta in fuga: dai due milioni di abitanti negli anni Cinquanta la città […]

  

Jeb Bush alla destra: basta populismo

Chi pensa che far pagare un po’ di più le tasse ai ricchi, in America, sia roba da socialisti, o da presidenti sul viale del tramonto (vedi Obama) è sulla cattiva strada. Anche Jeb Bush (nella foto con il figlio George Prescott) ritiene che possa essere la strada giusta da seguire e che sia necessario che i frutti della ripresa, che pure va consolidata senza dormire troppo sugli allori, vadano ad arricchire non solo banche e imprese ma anche le buste paga. L’ex governatore della Florida fa capire di avere le idee chiare in vista della propria discesa in campo […]

  

Immigrati, la ricetta di Jeb Bush è di sinistra?

Al momento è uno dei più forti candidati che il partito repubblicano può gettare nella mischia per riprendersi la Casa Bianca. Tra poco sapremo se Jeb Bush deciderà di scendere in campo o meno. Intanto, mentre buona parte della destra americana ancora è sdegnata per la decisione di Obama di regolarizzare 5 milioni di clandestini (scavalcando il Congresso), si torna a parlare della politica di Jeb Bush in materia d’immigrazione. Il Foglio (25/11/2914) ripropone ampi stralci di un discorso fatto dall’ex governatore della Florida l’8 marzo 2013 alla Ronald Reagan Presidential Library. Ne emerge una ricetta sostanzialmente di sinistra: aprire […]

  

George W. lancia Jeb Bush per la Casa Bianca

Nel giorno in cui gli Stati Uniti rendono omaggio ai veterani di tutte le guerre, l’ex presidente George W. Bush ha presentato il suo libro, “41: A portrait of My Father”, dedicato a suo padre, George Bush senior. La presentazione è avvenuta alla George Bush Presidential Library della Texas A&A University, a College Station. Di solito libri come questo escono post mortem. Il 41° presidente degli Stati Uniti, invece, è vivo e vegeto (ha 90 anni). Figlio del senatore Prescott Bush, proviene da una delle più influenti famiglie dell’aristocrazia finanziaria dell’Est. Dopo Pearl Harbor si arruolò e divenne, a soli […]

  

Usa, chi guiderà i repubblicani?

Conquistato il Congresso, rifilato uno schiaffone a Obama, i repubblicani riassaporano il gusto della vittoria. Ma per loro il cammino è ancora lungo. L’obiettivo vero, infatti, è riprendersi la Casa Bianca dopo otto anni. Che non sono tantissimi, a pensarci bene, ma in America (a differenza che in Italia) politicamente sono quasi un’era geologica. La cosa fondamentale, per il Gop, è trovare un leader forte. Qualcuno in grado di tenere unito il partito, mettendo insieme un programma che dia giusta soddisfazione – e sfogo – a tutte le “correnti” che animano la destra: dai Tea Party ai moderati. Perché uniti […]

  

Per i repubblicani il difficile viene ora

Previsioni confermate. I repubblicani hanno vinto a mani basse, prendendo il controllo del Senato. Il partito dell’Elefantino ha conquistato la maggioranza del Senato degli Stati Uniti e ampliato il controllo che già aveva alla Camera. I candidati del Gop si sono aggiudicati al Senato almeno 10 dei 13 seggi in bilico, con vittorie in Colorado, Arkansas, Montana, Sud Dakota, West Virginia e Carolina del Nord, oltre all’Iowa, lo Stato dove Barack Obama aveva vinto le primarie dando inizio alla sua formidabile corsa verso la presidenza. Inoltre alla Camera hanno ampliato il loro controllo, ottenendo almeno 10 seggi più della scorsa […]

  

Usa, midterm: repubblicani avanti

Pronostici pressoché unanimi: alle elezioni di metà mandato (si vota il 4 novembre per rinnovare un terzo del Senato, l’intera Camera e decine di governatori) i repubblicani sono in vantaggio. Un sondaggio di Nbc e Marist indica che il Grand Old Party è favorito per conquistare il Senato. Stessa indicazione da una proiezione di Abc e Washington Post, secondo cui sei americani su dieci non si fidano del governo (e quindi intendono punirlo nella prima occasione utile). Obama è stato lasciato (quasi del tutto) in disparte durante la campagna elettorale. Lui ha dovuto prenderne atto, anche se ha provato a […]

  

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