Obama: soldi e armi ai ribelli moderati siriani

L’America non molla la presa sulla Siria. In un discorso pronunciato all’accademia militare di West Point, Barack Obama ha annunciato il cambio di linea: basta tentennamenti, gli Stati Uniti rafforzeranno il loro appoggio ai ribelli siriani che combattono contro le forze di Assad, per aiutarli anche nello scontro con i rivali estremisti.“Lavorerò con il Congresso per rafforzare il sostegno all’opposizione siriana che rappresenta la migliore alternativa ai terroristi e ad un dittatore brutale”. Il cambio di rotta era stato anticipato dal “Wall Street Journal“, che aveva accennato all’intenzione della Casa Bianca di addestrare i “ribelli moderati“: una mossa, questa, che […]

  

Bin Laden è morto di malattia?

Il blitz di Abbottabad (Pakistan) in cui il 2 maggio 2011 fu catturato e ucciso Osama bin Laden sarebbe una colossale bufala. La notizia – su cui ovviamente non ci sono conferme – arriva dall’Iran. E già questo è sufficiente a capire quanto possa esserci di mezzo la propaganda anti americana. Secondo l’agenzia iraniana Tasnim, che cita una fonte dell’intelligence di Teheran, il leader di al Qaeda sarebbe morto per cause naturali e, in particolare, per insufficienza renale. All’epoca “Obama dichiarò che la forze americane avevano fatto un grande lavoro – ha detto la fonte anonima, un dirigente dei servizi […]

  

Obama ha fatto spiare i telefoni dei giornalisti

Il Dipartimento di Giustizia Usa per due mesi ha registrato le telefonate dei giornalisti dell’agenzia Associated Press, archiviando le chiamate di lavoro in uscita e i numeri di telefono personali dei giornalisti delle sedi  di New York, Hartford e Washington (non è ancora chiaro se siano state archiviate anche le chiamate in arrivo e la durata delle conversazioni). In tutto il governo americano è venuto in possesso delle registrazioni di più di 20 linee telefoniche assegnate ad Ap ed ai suoi giornalisti nel mese di aprile e maggio del 2012. Il numero esatto dei giornalisti intercettati non è noto, ma […]

  

Boston, vedova Tsarnaev: complice o vittima?

L’America non smette di porsi interrogativi sulla strage di Boston. Ora l’attenzione si concentra sulla vedova di Tamerlan Tsarnaev, il più grande dei due fratelli ceceni. Il Washington Post prova a fare luce su Katherine Russell e si chiede: vittima o complice? Il giornale racconta la vita “normale” di una ragazza statunitense, notevolmente cambiata dopo l’incontro con il ragazzo di origini cecene, rimasto ucciso quattro giorni dopo l’attentato di Boston durante uno scontro a fuoco con gli agenti. La vita in famiglia, con i genitori e le due sorelle, e quella da moglie e madre, convertita all’islam. Una donna silenziosa, che […]

  

Boston, volevano colpire il 4 luglio

Tamerlan e Dzhokhar Tsarnaev, i due fratelli ceceni responsabili della strage di Boston, avevano pianificato di compiere il loro attentato nella data più importante per gli Stati Uniti, il 4 luglio, giorno dell’Indipendenza. Come scrive il Washington Post i due avevano in mente  far scoppiare le bombe in quel giorno di festa nazionale, lungo le sponde del Charles River, a Boston. Lo fa sapere Dzhokhar, il più giovane dei fratelli e l’unico che è sopravvissuto (l’altro, il maggiore, è rimasto ucciso in una sparatoria con la polizia). Perché dunque, se l’attacco era stato programmato per il 4 luglio, fu anticipato […]

  

Boston, il cattivo maestro che influenzò Tamerlan

I due ceceni responsabili della strage di Boston sarebbero stati spinti sulla strada dell’estremismo da un armeno convertito all’islam, che Tamerlan Tsarnaev avrebbe conosciuto in una moschea. A rivelarlo è Ruslan Tsarni, zio di Tamerlan e Dzhokhar: “Misha – è questo il nome del misterioso armeno – sosteneva di essere un esorcista che combatte contro i demoni”.  E giorno dopo giorno, frequentando il più grande dei due fratelli, avrebbe acquistato sempre più influenza su di lui. “Quando Misha cominciava a parlare, Tamerlan si zittiva e ascoltava, il padre era sconvolto perché Tamerlan non lo ascoltava più”, ha raccontato Elmirza Khozhugov, […]

  

Boston, quel legame estremista tra madre e figlio

Dzhokhar Tsarnaev scarica tutte le colpe sul fratello maggiore, Tamerlan. E nega legami con organizzazioni terroristiche straniere. I primi interrogatori del 19enne ceceno, accusato di aver compiuto la strage di Boston, evidenziano il profilo di due terroristi che avrebbero percorso un cammino autonomo di radicalizzazione jihadista. Ovviamente è ancora presto per escludere ogni altra pista: l’Fbi cerca eventuali collaboratori e dà la caccia a una possibile “cellula dormiente“. I due fratelli Tsarnaev avrebbero imparato a costruirsi le bombe seguendo istruzioni trovate sul web. Il Wall Street Journal si sofferma su alcune testimonianze familiari: la madre dei due ragazzi, Zubeidat, dopo […]

  

Boston: Martin aveva solo 8 anni

La strage di Boston è costata la vita anche a un bambino di otto anni, Martin Richard, di Dorchester, un quartiere di Boston. Su Twitter c’è già un hashtag che lo ricorda e invita a pregare per lui: #PrayforMartin. Quando è scoppiato l’ordigno il bimbo stava aspettando di riabbracciare suo padre William, maratoneta. Era lì, in una giornata di festa – e di sport – insieme alla mamma, al fratello e alle sorelle. Tranne una sorellina sono rimasti tutti feriti. Martin purtroppo non ce l’ha fatta. Un vigile del fuoco ha raccontato gli ultimi istanti di vita del povero bambino: […]

  

Terrorismo: torna la paura in America

Lacrime e sangue durante la maratona di Boston, in pieno centro. Due esplosioni hanno causato tre morti (tra cui un bimbo di otto anni) e oltre un centinaio di feriti, vicino al traguardo della corsa. Impressionanti le immagini riprese dalle telecamere, con la nuvola di fumo che si alza al lato della strada, lo spostamento d’aria, gli atleti che cadono a terra. E le grida di paura che, dopo pochi istanti, diventano il rumore predominante. I marciapiedi sono sporchi di sangue. Altri ordigni sono stati fatti brillare dagli artificieri. Evacuato il centro della città, chiuse le linee di telefonia mobile, […]

  

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