Mircea Eliade: mito e sacro a teatro

Nella corso della sua vita Mircea Eliade si è cimentato con generi letterari diversi, dalla diaristica alla narrativa, dalla saggistica alle interviste… Vi ha sempre impresso il proprio sigillo, la propria visione del mondo. Se ne era accorto il grande Vintilă Horia, altro protagonista dell’esilio romeno del tormentato Novecento: «Nei romanzi e nei racconti Mircea Eliade ha realizzato ciò che, su un piano diverso, ha fatto nelle sue ricerche di storia delle religioni». Tra le pubblicazioni in lingua italiana di Eliade mancavano all’appello quasi tutte quelle drammaturgiche. A colmare questa lacuna è Tutto il teatro. 1939-1970 (Edizioni Bietti, Milano 2016), […]

  

«Studi Evoliani»: dieci numeri per scoprire un “filosofo proibito”

Nel lontano 1974 si spense, quasi ottantenne, Julius Evola. Era giugno. All’indomani della sua scomparsa, Gianfranco de Turris propose a Giovanni Volpe, editore non conformista di Roma, di dare alle stampe un Cahier Evola tutto dedicato al filosofo romano. Erano gli anni della lotta armata e di una guerra civile strisciante nelle piazze, ma anche di coraggiose iniziative controcorrente. Erano gli anni dei leggendari Cahiers de L’Herne di Dominique de Roux, consacrati ad autori poco organici al realismo imperante e alle mode del momento, come Borges e Lovecraft, Pound e Meyrink. Il Cahier a cui pensava de Turris avrebbe dovuto […]

  

«Rue des Maléfices»: cronaca segreta di Parigi

Parigi, 1465. Nel vicolo d’Amboise lavora un orologiaio, giunto da Oriente. Vive miseramente, frequenta gli zingari, ma gira voce sia ricchissimo. Le malelingue si diffondono virulente: di sicuro pratica la stregoneria. Tra l’altro, sembra che molti dei suoi clienti ringiovaniscano invece d’invecchiare. Si viene a sapere che gli orologi fabbricati dall’artigiano sono di un tipo particolare: le loro lancette vanno all’indietro. E così quelle biologiche di chi li possiede. I clienti formano una confraternita, cui è ammesso solo chi conosce il terribile segreto. Un giorno vanno tutti insieme da lui: gli chiedono di arrestare il processo. Già, perché va bene […]

  

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