È fatto degno di nota e riflessione che un Nobel per la letteratura (leggasi: let-te-ra-tura) venga vinto da Bob Dylan, che supera altri tre pretendenti al trono come Haruki Murakami, Philip Roth e Don De Lillo. Per ogni Nobel che va a rimpolpare la lista ce ne sono altri due o tre esclusi. Semplice matematica, si dirà. Non solo. Le motivazioni di questa scelta? «Aver creato nuove espressioni poetiche all’interno della grande tradizione della canzone americana» ha spiegato Sara Danius, segretario dell’Accademia svedese, aggiungendo: «Se si guarda indietro a cinquemila anni fa, ci sono Omero e Saffo: loro scrissero testi […]