Sylvain Tesson: passaggi al bosco

Nomen omen recita un antico adagio, che vede nel nome il presagio, l’annuncio numinoso di quanto sarà. Sylvain Tesson meditò a lungo sulla locuzione latina tra il febbraio e il luglio del 2010, nella solitudine di una capanna sulle sponde del lago Bajkal (in mongolo Dalai-Nor, “Mare sacro”) nella Siberia meridionale, fra l’oblast’ di Irkutsk e la repubblica di Buriazia. Per affrontare quel lungo ritiro – il primo paese nelle vicinanze era a centoventi chilometri – si portò dietro una gran quantità di libri, sigari e vodka. Per sei mesi le sue uniche occupazioni furono tagliare la legna, pescare per […]

  

Ernst Jünger: «Alle frontiere della storia» (1968-1979)

I brevi estratti che seguono sono estrapolati dai primi due volumi dei monumentali diari che Ernst Jünger tenette tra il 1965 e il 1996, pubblicati in tedesco da Klett-Cotta come Siebzig Verweht e tuttora inediti in italiano. Un vero e proprio Zibaldone che copre tre decenni, contenente sia riflessioni sull’attualità sia bozze di articoli, interventi in conferenze e saggi. Non mancano nemmeno resoconti dei numerosi viaggi che il Contemplatore Solitario compì nel secondo dopoguerra né lettere scritte ad amici e conoscenti (tra cui quella di Carl Schmitt qui riportata). I frammenti contenuti in questo terzo e ultimo blocco – che […]

  

IANVA: Viaggio al termine dell’Europa

«Il Canone è qua»: si chiude così la traccia che dà il titolo all’ultimo lavoro dei genovesi IANVA, tra le realtà musicali più interessanti e complete dell’ultimo decennio italiano. Se diciamo complete è perché, in un’epoca d’imperante cachistocrazia e deculturazione artistica, ad un livello qualitativo musicale assai elevato IANVA aggiungono testi eccellenti, i quali sondano in profondità una civiltà intera, nelle sue luci così come nelle ombre. Canone Europeo è il loro ultimo album, preceduto dal dannunziano Disobbedisco! (2006), Italia Ultimo Atto (2009) e La Mano Di Gloria (2012). Canone Europeo costituisce in qualche modo la summa dei precedenti, raggiungendo […]

  

Su Jünger, Lovecraft e un’antologia di gatti immaginari

«Il cane dà, il gatto è.» A parlare è Howard Phillips Lovecraft, il cui arcinoto amore per il mondo felino è documentato, oltre che da una gran mole di fotografie e dallo splendido racconto I gatti di Ulthar, dal suo Libro dei gatti, pubblicato qualche anno fa da Il Cerchio. Idee che hanno recentemente ispirato Il libro dei gatti immaginari, corposa antologia data alle stampe dall’editore milanese Jouvence. Non è certo la prima volta che il mondo dei felini s’intreccia con quello letterario. La lista degli scrittori che li venerarono e parlarono di loro è lunghissima e vanta nomi di […]

  

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