Parigi, 1465. Nel vicolo d’Amboise lavora un orologiaio, giunto da Oriente. Vive miseramente, frequenta gli zingari, ma gira voce sia ricchissimo. Le malelingue si diffondono virulente: di sicuro pratica la stregoneria. Tra l’altro, sembra che molti dei suoi clienti ringiovaniscano invece d’invecchiare. Si viene a sapere che gli orologi fabbricati dall’artigiano sono di un tipo particolare: le loro lancette vanno all’indietro. E così quelle biologiche di chi li possiede. I clienti formano una confraternita, cui è ammesso solo chi conosce il terribile segreto. Un giorno vanno tutti insieme da lui: gli chiedono di arrestare il processo. Già, perché va bene […]