Chi l’avrebbe mai detto che Matteo Renzi sarebbe finito per “arruolare” nella sua campagna referendaria buona parte di quel Pantheon politico, culturale e intellettuale che in questi anni proprio il renzismo sembrava aver messo in soffitta? Chi poteva immaginare che per giocarsi quella che è a tutti gli effetti la sua partita più importante – è stato il premier ha trasformare il voto di ottobre sulla riforma costituzionale in un referendum sulla sua persona – si sarebbe appellato a quel passato ormai remoto del Pci lontano anni luce dall’attuale leader del Pd? Eppure in pochi giorni Renzi e Maria Elena Boschi hanno […]