Sabato 22 febbraio 2014 – Santa Margherita – Taurianova

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L’IMMONDIZIA. Una tragedia senza precedenti! Una tragedia dei giorni nostri! Una tragedia che scriviamo a miliardi di mani, tutti quanti insieme. Perché tutti sappiamo e tutti taciamo. Perché ci viene comodo buttare tutto insieme fuori dalla porta di casa e chi s’è visto, s’è visto!

SENZA MORALE! Ecco come stiamo! Senza un filo di MORALE! Ce ne freghiamo di tutto e di tutti. Dei nostri “figli”, prima di chiunque altro. Stiamo lasciando loro in eredità un Pianeta coperto di merda, avvolto da un’atmosfera di morte e immerso in oceani di veleni. Stiamo tenendo bordone a pochi miliardari che ci tengono per le palle solo perché ci consentono di acquistare a rate mutande e telefonini di ultima generazione. Stiamo facendo il gioco di pochi politici che ci promettono favoritismi e piccolissimi sostegni. Che non servono a nulla!!! Anche questa è spazzatura!!!

Abbiamo anche dimenticato come si fanno le vere rivoluzioni! Guardiamo inebetiti gli speciali tiggì sulle crisi economicofinanziarie e non sappiamo reagire. Ci spennano di dignità e denaro anche dopo morti, mentre noi ci preoccupiamo se Pepa sposerà o meno Tristan, o se il figlio di Diana sa cambiare il pannolino al nuovo arrivato in casa reale.

Già, mentre noi seguiamo trepidanti il destino matrimoniale di questa o quella zoccola del gossip, o ci chiediamo se quel belloccio della tivù sia o meno ricchione, i deficienti di tutte le mafie, malapolitica compresa, si arricchiscono intossicandoci.

E’ IL TEMPO DELLA SPAZZATURA, Amici miei! MORALE E MATERIALE!

Per farcela digerire meglio, quella morale ce l’hanno tradotta in lingua straniera. Trash, la chiamano. Ma sempre spazzatura è.

Siamo considerati meno che merda anche noi. E per questo ci lasciano immersi nel pattume. Le nostre terre, le acque, l’aria sono un mondezzaio. Anche il fuoco, che una volta era cantato dai poeti, dipinto dagli artisti, oggi è alimentato con porcherie.

E’ la fine dell’Uomo. E, per colpa sua, nostra, è la morte dell’intero Sistema Terra. No, non cominciatemi a dire che sono catastrofico e che esaspero le cose. Guardate dentro il secchio del pattume di casa vostra, prima. E vi renderete conto che ho ragione. Fanno di tutto per creare rifiuti pericolosi. La pasta, il pane, la verdura, la carne, il formaggio: tutti avvolti nella plastica! Ci dicono che è igienico… Ma vaffanculo! Ci dovrebbero dire che sono soldi in tasca loro! E veleno per noi, per tutti!

Tutto è impellicolato nella morte futura. E a nessuno sembra importare tanto. Gli Stati promulgano le leggi a sostegno, e noi zitti!

Ci hanno detto che il ceppo di legno del macellaio, usato per secoli, fosse poco igienico: lo hanno sostituito con taglieri di resina. Che le fiscelle per le ricotte del pastore, fatte di giunco o vimini, fossero causa di infezioni: sostituite con la plastica bianca. Che le vasche in marmo per la salatura della carne fossero pericolose: le hanno imposte di acciaio di dubbia fabbricazione. Magari cinese e fatto con i binari dismessi dei treni…

Ora siamo cementati in regole asettiche, ma senza riscontro nella vita di tutti i giorni. Nessuno sa più cosa è legale e cosa non lo è. Cosa trattenere e cosa buttare via. E non solo in senso materiale. E ciò che è legale, è logico? E, il logico, è legale? Commetto reato se, nel mio giardino, sotterro l’umido, come facevano i miei nonni? E se le bucce della frutta o la pasta rimasta le dessi al maiale? Se conservo la carne salata o i peperoni e le melanzane nel vaso di coccio, come faceva mia nonna? Se cucino la pizza nel forno a legna, poggiandola direttamente sul piano del forno? No, giusto per saperlo…

Ed è vero che l’hamburger più disgustoso e famoso del mondo sia più igienico della sana costoletta arrostita sulla griglia in giardino???

Con questa grande confusione, non si sa più cosa sia la spazzatura! Io credo che le mafie si siano ingrassate proprio di questo casino. Ora, forse, dobbiamo fare tutti un bel passo indietro. E recuperare. E subito. Cinquanta anni fa eravamo tutti più civili! Su questo non ci piove. Poi, abbiamo inventato la spazzatura.

Oggi piangiamo perché le nostre città sono invase dai rifiuti e circondate da discariche abusive, ma quanto ci è convenuto, negli anni passati, liberarci, senza voler sapere che fine facessero, di quintali di eternit, ettolitri di oli industriali, pitture e maialate tossiche? E dico delle nostre case, mica di certe industrie… Di quelle, poi, manco a parlarne… Assassini! E senza paura di essere smentito. Per me, per noi, parlano video e immagini. Inconfutabili.

Fra me e me. Mentre vedo colare il percolato…

 

 

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