Sabato 4 luglio 2015 – Santa Elisabetta – a casa, a Taurianova

Nino Sylos

Amici. Anche di più. Quasi parenti, direi. Magari nelle vene non scorre lo stesso sangue, ma l’anima, quella sì, la condividiamo. La parte nobile, toccata anche a noi, è intrisa dello stesso amore per la cultura, l’arte, la Patria, il lavoro. Per gli Italiani, dalle Alpi alle onde del Mediterraneo, fino alle Americhe e alla Terra dei koala, Nuove Italia guadagnate col sudore della fronte.

Edoardo Sylos Labini ed io ci conosciamo da un ventennio e, da un ventennio, insieme ricerchiamo, tuteliamo e celebriamo il Bello e il Buono di questo nostro irripetibile Bel Paese. I nostri sforzi, comuni, per mantenere vivi e palpitanti il cuore del meraviglioso patrimonio culturale e artistico e la nobile identità del popolo italiano, peraltro, hanno figliato, in questi ultimi anni, IlgiornaleOff e SUD. Due strumenti importanti che fanno e sanno fare informazione e impresa, senza vendersi ad alcun padrone, senza piegare la testa davanti al primo satrapo che volgarmente alzi la voce. Senza creare steccati o compartimenti stagni.

Perché non c’è cosa più divina e immortale della Libertà. Di quella soddisfazione carnale che si prova a condividere senza laccioli le necessità del proprio Paese, della propria Gente.

Belle parole, diranno i molti, ma di concreto cosa c’è? 

Cultura e Identità!

kaulonia_1

Una casa aperta! Senza porte, né finestre. Trasparente e leggera, senza mezzani che decidano quale progetto e chi possa passare ed essere preso in considerazione e quale vada occultato o sepolto per sempre. IlgiornaleOff, quasi “un organo di partito” presenta, propone, promuove, da anni, tutto ciò che, nell’arte e nella cultura, oltre che nell’informazione, fino a qualche anno fa veniva considerato “sottobosco” da una certa intellighenzia becera, venduta agli interessi dei partiti politici, e da una sorta di luridume mediatico che decideva chi far vivere e chi spegnere, anche a scapito del talento e della professionalità. Centinaia di artisti ed esponenti della cultura, nuovi, freschi, snelli, liberi, hanno trovato e trovano una piazza accogliente e fraterna fra le pagine virtuali e non di Off. E l’Italia e il mondo imparano a conoscerli e a condividerli.

Medma

SUD si è armato di coraggio e arrogante sfrontatezza in una Terra come il mezzogiorno d’Italia, dove il quieto vivere ha fatto crescere i lardi ai signori del potere politico-mafioso ed ha annichilito i sogni dei giovani. I ragazzi hanno perso così tanto la speranza, che emigrano anche da piccoli per farsi un giro in giostra. Come se i cavallucci delle fiere di paese, al Nord, siano più cavallucci dei cavallucci del Sud. E, se penso che i giovani calabresi iscritti alle università fuori sede sfiorano la drammatica cifra di 100.000 (circa 25.000 solo a Roma), e che, ad ognuno di loro, i genitori versano una somma pari a mille euro al mese per tasse, vitto e alloggio e preservativi, mi rendo conto che gli euro, sudati in Calabria e spesi altrove, sono circa 100.000.000 al mese. E mi incazzo! E della stessa incazzatura si veste SUD, che alza la serranda, mentre gli altri chiudono, resta e lotta. Creando lavoro, informazione libera, tutela dei diritti del cittadino, opinione politica e movimento culturale.

E il “Fare” di Cultura e Identità non finisce certo qui. Altre nobili professionalità, come Paolo Pagliaro, in Puglia, grande esponente della cultura e dell’imprenditoria pugliese, editore televisivo e uomo politico di rango hanno già aderito al progetto.

Ma non siamo soli! In queste ore, sono decine i colleghi artisti e imprenditori che aderiscono al “movimento della cultura”, proprio in virtù di quella onesta e reale trasversalità che pretendiamo e ricerchiamo.

Schermata 2015-07-05 alle 09.52.46

E, allora, benvenuta anche all’ex Ministra Maria Carmela Lanzetta e a Giovanni Scarfò, da sempre in prima linea per la divulgazione e la difesa della Cultura e dell’Arte in Italia. Anche quando litigavamo dalle pagine dei giornali!!!

La cultura non ha mutande! Né uniformi da indossare! Non è rossa, né nera o gialla. L’arte e la cultura sono trasparenti come cristallo puro e chiunque tenti di lasciarci le impronte, le sporca! Troppe ditate, nel passato. Troppe offese ad una ricchezza che, invece, ben organizzata, può arricchire le menti e confortare le esigenze di tanti.

C_4_foto_1210854_image

Con la Cultura, si mangia e si dorme comodi. Ci lavorano gli artisti, i tecnici, i pensatori, le maestranze, gli artigiani, le aziende, gli amministrativi. Anche il pizzaiolo col furgoneforno, ci lavora. E l’ambulante coi souvenir. Ci lavorano gli hotel, le pensioni, i BB, gli ostelli. I ristoranti e le pizzerie. Le tavole calde. I tassisti, gli aerei, i treni e i pullman. E i bus cittadini. Anche i negozianti di generi alimentari, ci lavorano. Le guide turistiche, i tipografi, i bar e le compagnie telefoniche.

Anche le mignotte ci lavorano, se sono brave.

E chissà quanti altri… 

 

E, dunque, #mandiamolituttiacasa e occupiamo il Palazzo, #assaltiamoilfortino, come urla il mio amico Cono Cantelmi! Magari, anche assieme a #lacalabriacherema di Daniele Rossi e a tutte le Realtà e le Personalità che da tutta Italia si stanno mobilitando armati d’amore per l’Italia e per il suo tesoro di Storia e Umanesimo.

Ghigliottina culturale! 

Sfidiamoli, questi satraponi appoltronati, sul campo minato (per loro) della lingua e letteratura italiana, della storia e della filosofia. Portiamoli al cospetto di una sola tela di Leonardo o Caravaggio. Dopo sette secondi risponderanno allo squillo del cellulare, unico dio a cui concedono anche l’interruzione della trombata… L’Italia non ha bisogno di loro. Il mio Paese ha bisogno d’aria nuova. Ha urgenza di vestirsi di coraggio e abbandonare la depressione in cui è caduta per volontà di eserciti di malandrini della politica e della finanza.

Al mio paese, li chiamano mafiosi!

Fra me e me…

 

 

Tag: , , , , , , ,