Lunedì 23 novembre 2015 – San Clemente papa – a casa, a Taurianova

1

Non aspetto l’otto dicembre, quest’anno: il Presepe di casa lo spolvero ed illumino prima!

Ne sento la necessità ora, subito, con tutto l’inferno che si è sparso per questo mondaccio infame e infedele.

Voglio vedere la grotta di Betlemme già riscaldata dall’alito santo di quel bue e di quell’asinello. Voglio sentire il canto degli angeli sparso nel cielo di ogni notte stellata da qui al 25 dicembre. Voglio avvertire quello stato di grazia che mi infondono la Vergine Maria e San Giuseppe in attesa adorante ai piedi della Mangiatoia, anch’essa Santa per essere la misera culla di Dio.

2

E non sono certo un santo. No, proprio no. Anzi, visto da fuori io stesso mi definirei almeno eretico. Urlo contro la maggior parte dei vescovi, non mi piacciono certi preti (quasi tutti), di questo papa non mi convince neanche lo zuccotto. Svuoterei le sante casse della banca vaticana e aprirei tutte le chiese, anche le più ricche, per farci dormire i poveri.

Sono, però, in cammino, carico di dubbi e contraddizioni, verso la casa di Dio. Vesto lo Scapolare come una seconda pelle e cerco di non dimenticare l’impegno preso con la Madre Celeste. Non è facilissimo, ma le preghiere aiutano. Quando, nel silenzio della notte, dedico le ore più belle a Lei, mi sembra che sia al mio fianco in carne e ossa. Magari c’è, chissà… Si dice che, di famiglia, gradiscano i peccatori pentiti più dei sacerdoti di certi sinedri…

3

Voglio svegliarmi già da domani e vedere le lucine delle casette di sughero accendersi ed illuminare artigiani e lavandaie, pecorelle e gallinelle. Voglio poter credere che tutto il mondo sia in attesa che nasca un nuovo Gesù di Nazareth, Dio o filosofo che sia, rivoluzionario o mediatore. Voglio stupirmi di me stesso che mi commuovo alle lacrime ogni volta che contemplo lo sguardo dolcissimo di una statuina di gesso che rappresenti l’Amore Materno di Maria. Mi sembrerà che mio Padre sia ancora qui con me…

Già! Mio Padre! Il Presepe è questo, per noi: Famiglia! 

4

Non può capirlo chi una famiglia vera non ce l’ha. Chi nella famiglia vera non crede. Chi ad una famiglia vera non pensa.

Non può capirlo chi la rinnega, la propria Famiglia. Chi rinnega il proprio Padre, la propria Madre…

Non può capirlo che cerca di svenderci ai propri fallimenti, alle sconfitte che ha ingoiato, agli schiaffi che ha preso.

Non può capirlo chi ammazza in nome di un dio sanguinario.

Fra me e me. Figlio di Dio in cammino, in compagnia della propria fede solitaria.

 

 

 

Tag: , , , , ,