Sabato 23 gennaio 2016 – Santa Emerenziana – a casa, a Taurianova

IL VENTAGLIO

Li ho talmente voluti, un Padre e una Madre, che mi sono incarnato in un essere umano, per averli. E li ho scelti dal Cielo, i miei Genitori, Mimmo e Concettina: proprio loro due. Un uomo di cultura e ingegno e una donna di talento e concretezza. Entrambi di una dolcezza ed umanità che, a pareggiarli, si sarebbe di miele. Anima libera, comoda nella comoda Akasha, ho scelto le catene della vita pur di appartenere a questa meravigliosa Famiglia.

Famiglia Spirlì(Photo Alain Fonteray – 1992)

Spirlì, per parte di Padre. Amuso, come mia Madre. Non so quanto durerà questo mio passaggio terreno, né come sarà, ma sono così felice, che anche l’eventuale sofferenza mi sembrerà una carezza, immerso come sono in questo gel buono che è “l’aria di questa casa mia”.

Leggo e sento di famiglie alternative, famiglie moderne, reali, lgbti, civili, omogenitoriali, eterogenitoriali corrette alla sambuca, al latte, al cacao, con zucchero di canna, vaniglia, zenzero e cannella, con svirgolatura a destra o sbieco a sinistra. Una sorta di polverizzazione dell’ultima certezza che ci rimaneva, prima dell’individualismo spinto. Una porcheria pari alla liberalizzazione delle droghe, leggere, medie e pesanti. Un attacco kamikaze al cuore dell’Umanità, perpetrato dai peggiori nemici dell’onesta e della legalità: i cretini.

Cretini di ogni appartenenza. Politica, sociale, religiosa. Cretini che si travestono da omosessuali, ma, prima di tutto, sono cretini. Cretini che si mascherano da amici degli omosessuali, ma che sono, prima di tutto, cretini. Cretini che seminano dubbio, incertezza, squilibrio. Cretini che disegnano il futuro dell’uomo con lapis fino e sbiadito già mentre cammina sul foglio della vita.

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Cretini (e cretine).

Padri (e madri), sì, ma di ogni malafede, conscia e inconscia. La seconda, peggiore della prima. Sciocchi che tentano di convincere i saggi che “è meglio”. Cosa sia “meglio” non si sa, ma loro sanno che “è meglio”. Almeno per loro. Un po’ come l’eroina negli anni settanta. O la coca in discoteca.

Meglio, per esempio, avere due padri o due madri in giro per casa, con una sciagurata e anonima madre naturale  che si è fatta nido per necessità o avidità? Chissà in quale angolo sperduto e affamato del pianeta… Meglio, secondo l’esercito dei cretini, dover difendere, magari a tre, quattro, cinque anni, le scelte di adulti scriteriati che, pur di imporre le proprie (dis)umane necessità, sacrificano la serenità di piccoli esseri da proteggere e non da mandare in prima linea?

La famiglia è Famiglia. Ed ogni omosessuale ne ha una. Con un Padre e una Madre. Buoni o meno che siano. Belli o no, dentro e fuori. Gli piaccia o no. Non si può negare che la Famiglia sia quella. Né sperare di proporne una “fatta meglio” secondo le proprie esigenze, voglie o convinzioni del momento. Tutto il resto è fuffa da politicanti, o, peggio, da associazionismo ipocrita e, spesso, appunto, cretino.

E non saranno piazze riempite ad hoc di militanti, o serate in discoteche più o meno scollacciate, a convincerci a rinunciare al Primo (e spesso Unico) Bene che ci regala la Vita alla nascita. Ai dimostranti vessilliferi senza cervello, rispondiamo con millenni di Cultura, Sapere, Arte e Umanità.

#altrochesvegliatitalia #AmolamiaFamiglia

Fra me e me, in ricordo di Mimmo, Padre meraviglioso. E ringraziando Concettina, Madre eccellente.

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