Lunedì, 25 marzo 2019 – Annunciazione del Signore – da Casa Spirlì, Calabria

Famiglia AMUSO(I miei Nonni materni con i loro 10 figli – Taurianova, 1949)

Potessi farlo io, Patria mia! Ti arricchirei di almeno dieci buoni Italiani. Ma sono omosessuale, e coscienzioso. Non posso e non devo caricare sulle spalle di figli che non mi spettano il “peso sociale e morale” di una mia irrinunciabile  necessità. Certamente, so che amo e che potrei allevare la mia prole con la stessa amorevole attenzione che a me hanno assicurato i miei Genitori. Ma la scelta di non avere a fianco una donna, per condividere sentimenti e passioni, bensì, eventualmente, un uomo, condiziona profondamente e inesorabilmente la mia possibilità di diventare padre. Pazienza! Cercherò di continuare ad essere un buono zio e prozio di nipoti e pronipoti. In una sana e santa Famiglia, serviamo anche noi.

Già, la Famiglia sia Sana e Santa, Regolare, Naturale. Per come Natura comanda o, per chi crede ancora, per come Dio vuole. Sì, la Natura, che per perpetuare ogni vita pretende l’incontro del maschio con la femmina. Lo esige per le piante e per gli animali. Anche per i metalli, se vogliamo dirla tutta: perché, anche fra essi, solo gli opposti si attraggono. E fra le specie animali? Non ha bisogno del maschio, una gorilla, per figliare? E fra i leoni non è lo stesso? E i pesci nelle acque? E gli uccelli dell’aria? E quelli che strisciano, o saltano, o volano, non hanno bisogno del seme del maschio e dell’ovulo della femmina? Così come tutto il resto del Creato, anche l’amministratore per conto del Creatore ha il dovere di seguire la norma e formare Famiglia per come è scritto nei rotoli e nelle carni dell’Uomo stesso. Dalla notte dei tempi le cose terrene vanno così, e non sarà una infornata venuta male di Umanità a sovvertire l’Ordine. Come da sempre (e per sempre), la Natura si riprenderà con paziente prepotenza ciò che qualche stupido tenta di levarle. Non hanno, le erbe, cancellato i deserti? E, dove non servivano più, non ha la sabbia ricoperto le foreste? E il mare? Non ha affogato le cime dei monti più alti?  E la terra non ha tremato e sepolto, selvaggiamente ignara delle lacrime, quando ha preteso recuperare silenzi e solitarie rinascite?

La Norma è depositata nel cuore dell’Eterno, non certamente contenuta fra le scartoffie di un qualche partito politico, o di una arrogante associazione, profit o no profit. E la Norma dell’Eterno comanda, senza possibilità di interpretazione o appello, che a formare la Famiglia siano un maschio e una femmina. Che si congiungano per attrazione sentimentale e usino la passione per moltiplicarsi e popolare la Terra. Perché l’Infinito ha provveduto a tutto: anche all’Amore, strumento necessario per la dedizione reciproca; e alla sensuale complicità delle carni, che, infuocate da stimoli misteriosi, preparano il talamo. Nulla è a caso, nel volere di Dio e nell’azione della Natura. Tutto collabora a che la Vita si perpetui.

Vani e disperati, inutili e orrendi, i tentativi di sostituire la Regola eterna con la stupida, arrogante e finita  scienza umana, la quale, è, sì, cosa buona se si consegna a servizio, ma è destinata a soccombere se pensa di sostituire il Creatore del Tutto. Come può, infatti, un freddo vetrino di laboratorio somigliare al caldo grembo materno? E come può, la povertà biecamente sfamata a suon di monete di una povera donna disperata, essere la radice di una futura vita felice? O il ventre di una spietata fattrice a comando, sostituire la dolcezza dell’utero di una madre vera?

No, non è così che si “forma” una Famiglia. Non con i genitori a paio, anziché a coppia. Non con i soldi, non con le leggi imperfette degli uomini imperfetti, non con i cortei e le bestemmie scarabocchiate sui cartelloni e sulle magliette.

Famiglia Spirlì(La mia famiglia – Photo Alain Fonteray, 1992)

La Famiglia si costruisce con i respiri all’unisono, con gli sguardi d’intesa, coi palpiti del cuore, e con le ansie condivise e le speranze nell’avvenire. La Famiglia si costruisce mettendosi in attesa del dono della Genitorialità. E più e più volte. Per regalarsi la gioia dei figli che arrivano, che diventano fratelli e sorelle, per diventare, poi, Padri e Madri di altri figli…

La Famiglia ha bisogno di speranze e progetti. Ha bisogno di culle piene. Di case allietate da giochi d’infanti e movimentate da piccole ansie quotidiane di adolescenti.  Di nonni felici e impegnati. Di vita dedicata…

FIGLIATE, Italiani! Voi che potete e dovete farlo. E fatelo più volte. E fateli nascere, i vostri figli. Tanto da annullarvi per loro. Solo così, un giorno, i vostri figli sapranno ricompensarvi con la compagnia, l’assistenza, le cure. E, infine, con  le preghiere ricche di ricordi.

FIGLIATE, ITALIANI!

 

#ninospirli @ninospirli

Tag: , , , , ,