Due saggi scrivevano parole sulla sabbia.

Uno lo faceva quando c’era l’alta marea e incideva nella sabbia queste parole: “Io sono colui che é” rallegrandosi quando la gente si fermava a leggerle.

Il secondo saggio preferiva scrivere quando c’era la bassa marea lieto che il mare cancellasse parole che nessuno avrebbe potuto leggere e dicevano: “Io sono la goccia nell’oceano”.