[photopress:prcvendola1.jpg,thumb,alignleft] Nichi Vendola lascia Rifondazione comunista. L’ex partito di Bertinotti perde pezzi (importanti). In un’intervista al Tg3, il governatore della Puglia annuncia: sabato a Chianciano, “chiuderemo una stagione politica e faremo i conti con la crisi travolgente della politica”.

La decisione di Vendola, per ora, resta individuale: “Io parlo per me, non voglio una leve militare, non chiedo un reclutamento. Ognuno deve fare i conti con la propria coscienza”. Poche parole che sanciscono l’inizio della spaccatura già alle viste subito dopo la vittoria di Ferrero e la conquista delle segreteria. Vendola era – o sembrava – il candidato su cui scommettere, l’uomo che Bertinotti avrebbe voluto alla guida del partito e invece… Dopo il ribaltone e la vicenda del quotidiano del partito, “Liberazione”, l’addio era inevitabile.

Quanti vendoliani seguiranno Nichi, e quale sarà il loro approdo? Forse la riedizione rivista, corretta e allargata dell’Ulivo post veltroniano?