[photopress:BERLUSCO.JPG,thumb,alignleft] Anche il premier socialista spagnola José Luis Zapatero ammette che in tema di immigrazione la politica dell’Unione europea non va e soprattutto non c’è. Esattemente come il nostro premier Silvio Berlusconi. E guardacaso Zapatero lo ha detto in occasione del vertice bilaterale Italia-Spagna alla Maddalena, usando un linguaggio che non si discosta da quello del Cav che la sinistra continua a contestare. Che cosa ha detto Zapatero? Che la Spgna è favorevole a una politica di immigrazione europea comune, politica che sia di “fermezza contro l’immigrazione clandestina” ma che tenga conto del “pieno rispetto dei diritti umani”. Quindi Italia e Spagna debbono collaborare, a Bruxelles, su tre punti: ci sia una “politica Ue” basata su patti già firmati; ci siano una “politica di fermezza contro l’immigrazione clandestina perché dietro ci sono mafie e criminalità”; ci sia “il rispetto pieno dei diritti umani”. Parole chiare quelle di Zapatero che indicano la linea d’azione, tenuto conto che da gennaio inizierà il semestre spagnolo di presidenza Ue. E L’Italia punta sugli interessi (e i problemi) comuni dei due Paesi per il rafforzamento degli accordi con i paesi di origine e quelli di transito degli immigrati, oltre a una diversa e più equa condivisione del peso economico dei Paesi Ue nel sostegno alle politiche dell’immigrazione.

Tanto che Berlusconi, sempre alla Maddalena, ha spiegato: “Siamo d’accordo sulla necessità di una politica comune delle Ue. Abbiamo gli stessi problemi e in tasca le stesse soluzioni, e l’Europa deve farle proprie”. E ha aggiunto: “Sia la Ue a concedere il diritto d’asilo politico”. “C’è un’immagine completamente diversa della mia politica sull’immigrazione rispetto alla realtà. L’Italia è stato un paese di emigrazione”, ha detto al termine del vertice italo-spagnolo. “Siamo un Paese che ha conosciuto quanto questo fenomeno possa essere un dramma. Guardiamo all’immigrazione con i nostri principi di cattolici e con l’animo di chi sa cosa è questo fenomeno. Abbiamo messo un sistema regolare per chi in Italia vuol venire con la garanzia del lavoro, una completa assistenza sanitaria. Gli immigrati clandestini, invece, vengono portati dai nuovi schiavisti che si fanno pagare. Mai nessun naufrago è stato abbandonato in mare come altri hanno fatto”.

E allora? Lo sbarramento di fuoco della sinistra, del “centro” e compagnia cantante contro il governo e il ministro dell’Interno Maroni che fine fa di fronte alle parole di Zapatero, del socialista Zapatero? A volte l’opposizione partigiana fa brutti scherzi e magari qualcuno pensa che Zapatero si sia iscritto al Pdl…  Ma al di là delle battute, resta il nodo vero: la politica comune europea, anche fare chiarezza sulla controversia vicenda delle concessioni del diritto d’asilo, dei respingimenti e delle politiche dei diritti per gli immgrati regolare che vivono onestamente nei paesi che li accolgono.