Ingroia rottama la rivoluzione dei senza voto

Il Guatemala no, Aosta nemmeno ma neppure la rivoluzione, sia pure “civile”. Il post elezioni dopo essersi portato via Fini e aver ridimensionato le ambizioni di Casini, cancella anche Rivoluzione Civile, il cartello elettorale (a questo punto la definizione calza a pennello) che aveva nel simbolo proprio in nome dell’ex pm palermitano Antonio Ingroia e, sotto, una stilizzaione in rosso del Quarto Stato di Pellizza da Volpedo. Sono stati Antonio Ingroia , Angelo Bonelli (Verdi), Luigi De Magistris (Movimento Arancione), Oliviero Diliberto (Pdci), Antonio Di Pietro (Idv), Paolo Ferrero (Prc) e Leoluca Orlando (Rete2018) a mettere la firma al manifesto […]

  

L’autorottamazione di Walter e la guerra di Max

No, questo Pd proprio non piace a Walter Veltroni che con quel “non mi ricandido alle elezioni politche” ha certificato a modo suo il rischioso futuro che si prefigura per il partito che ha fondato e nel quale comunque continuerà a fare politica impegnandosi “a testa bassa” in campagna elettorale.  Walter forse non ha gradito l’inserimento nella lista dei “rottamandi” fatto da Matteo Renzi anche se dice che la sua decisione non è legata al principale competitor di Bersani alle primarie di coalizione piddine. Ma di sicuro l’uomo dello “Yes, we can” non ha gradito altre cose: ad esempio le […]

  

Vendola: primarie, vinco io…

E così finalmente Nichi Vendola ha deciso: alle primarie per la premiership del centrosinistra ci sarà, eccome. “Corro per vincerle”, ha scritto sul suo sito, aggiungendo “Per scacciare il fantasma del Monti bis e trasformare le primarie da ennesima faida di partito a occasione di svolta per il paese ci vediamo al Mav di Ercolano sabato 8 ottobre alle 18”. Firmato Nichi. Ecco il terzo incomodo nella tenzone poco cortese finora lanciata dal Pd per designare chi sarà lo sfidante del centrodestra in campagna elettorale. Così Nichi Vendola si mette fra Matteo Renzi e Pierluigi Bersani, “per vincere”. Il capo […]

  

Bersani e Vendola, a volte ritornano…

[photopress:bersani_e_vendola1.jpg,thumb,alignleft]In fondo vengono dalla stessa parrocchia politica, il vecchio Pci, Bersani e Vendola che nella Balena Rossa ha militato dal 1971 al 1992 quando, chiuso il partito post – occhettiano con la nascita del Pds, passò nelle fila di Rifondazione comunista prima sotto l’ala di Garavini e poi di Bertinotti, con qualche problema invece con uno dei fondatori del Prc, quell’Armando Cossutta che lo definì “rivoluzionario da salotto”. Storia di famiglia insomma, da separati in casa, quella tra Bersani e Vendola: stesso dna. Così la foto di Vasto (ri)aggiornata con la cancellazione di Antonio Di Pietro, assume contorni più definiti […]

  

Che fai, cacci Di Pietro…?

[photopress:vendola_con_di_pietro.jpg,thumb,alignleft]Vendola versus Bersani, tanto per cambiare. L’ala massimal – giustizialista della sinistra all’attacco del segretario del Pd. Nichi carica a testa bassa in difesa dell’alleato Tonino che il segretario del Pd dopo l’ultima lite vuol tenere fuori dalla coalizione del centrosinistra e tuona: “Non correrò alle primarie se cacci Di Pietro. Niente alleanza con Casini…”. Nuova puntata del tormentone rosso che di sicuro non sarà l’ultima, almeno fino alle mitiche primarie di coalizione. La narrazione politica vendoliana in tema di alleanze si carica di toni minacciosi, insomma. Guai a strappare la foto di Vasto, guai all’intesa con l’Udc (che peraltro […]

  

La via crucis di Bersani

[photopress:bersani1.jpg,thumb,alignleft]La via crucis di Bersani e del Pd tocca un’altra tappa dolorosa delle primarie di coalizione: Palermo. Dove l’europarlamentare Rita Borsellino è stata sconfitta  per un pugno di voti (151) da Fabrizio Ferrandelli. Il segretario dei democrat incassa una sconfitta pesante, dopo quella di Genova. Per due motivi. A Palermo in Pd si è clamorosamente (e forse rovinosamente) spaccato non su un nome piuttosto che un altro, ma sulla linea politica. La Borsellino era infatti il candidato ufficiale non solo del Partito democratico, ma di tutto il centrosinistra, tanto a sostenere la sorella del magistrato ucciso dalla mafia in via […]

  

Bersani, stretta è la via…

[photopress:bersani_monti.jpg,thumb,alignleft]Forse non c’è immagine più evocativa di quella foto del segretario del Pd Bersani seduto, solitario e pensoso, al tavolo di un’osteria davanti a una birra per capire le difficoltà che attanagliano – e lacerano – i Democratici. Partito che appoggia il governo Monti fra malumori, opposizioni interne e scontri, strapazzato da una parte all’altra con il segretario che fa la parte del pollo di Renzo. Il Partito Disunito infatti è alle prese con il convitato di pietra riforma del welfare – articolo 18. Il patto con la Camusso, segretaria della Cgil, il balletto dei  si – no – ma… […]

  

Vendola sgambetta Bersani, effetto Pisapia a Genova

[photopress:doria_Genova.jpg,thumb,alignleft]Primarie del centrosinistra amarissime (e allarmanti) anche a Genova, per Bersani e per il Pd. Nichi Vendola pianta la sua bandiera arancione in un’altra grande città e i Democratici  incassano l’ennesima sconfitta bruciante nel confronto con il leader di Sinistra e libertà e con i suoi uomini. Ha vinto, anzi sbancato, Marco Doria, candidato indipendente sostenuto da Vendola: pieno dei voti, il 46% , al tappeto clamorosamente le due candidate “eccellenti” del Pd: il sindaco uscente Marta Vincenzi e la senatrice Roberta Pinotti, che non hanno convinto e politicamente se le sono date di santa ragione, aprendo la breccia in […]

  

Nichi va alla guerra (di classe)

[photopress:vendola_bersani.jpg,thumb,alignleft] Mentre infuria la polemica sui mammoni e sull’illusione del posto fisso garantito (copyright ministri Cancellieri e Fornero) che scandisce, con qualche preoccupazione da parte del premier Mario Monti, la marcia di avvicinamento alla riforma del lavoro che nelle intenzioni del governo dovrà portare più flessibilità in entrata, riduzioni dei contratti atipici, del precariato figlio dell’articolo 18, e introdurre la flessibilità in uscita, si alza il livello di guardia nella sinistra e inevitabilmente, nel Pd. Il partito di Bersani infatti è diviso: chi sta con il governo, chi con la Cgil  (la Camusso è ferma sul punto, Cisl e Uil vogliono […]

  

Art.18, il tabù che imbarazza Bersani

[photopress:MONTI__LAVORO.jpg,thumb,alignleft]Il governo Monti è partito – riassumendo – con la riforma delle pensioni che, oltre all’aumento dell’età pensionabile comprende la poco equa abbinata blocco delle rivalutazioni – tassa occulta ma reale dell’aumento del costo della vita. Poi c’è stata l’imposizione della lenzuola di tasse (recessiva per generale ammissione), che non è stata accompagnata da un’altrettanto robusta lenzuola di riduzioni di spesa (fra la generale delusione dei contribuenti-cittadini). Infine è arrivata la terza lenzuolata: le cosidette liberalizzazioni (che non si capisce come possano far salire addirittura del 10% il Pil, premier Monti dixit) con un decreto “spacca Italia” con conseguente raffica […]

  

Bersani e i “niet” della Camusso

[photopress:camusso_bersani.jpg,thumb,alignleft] Non bastava l’allungamemto dell’età pensionabile che in qualche modo il Pd è riuscito a far digerire ai malpancisti – molto meno accettato lo stop delle indicizzazione delle pensioni che mina la capacità di spesa di milioni italiani perché si somma all’inflazione che cresce e all’aumento generalizzato di tasse e tariffe con pesanti ripercussioni sui consumi (scelta poco apprezzata anche dagli elettori del Pdl) – ora è scoppiata l’altra vecchia “bolla politica”: la riforma dell’articolo 18 e dello Statuto dei lavoratori. Problema sul tappeto da anni. Verò tabù che ha sempre creato una montagna di guai e spaccature nel centrosinistra (ricordate […]

  

E Vendola duetta con Prodi…

[photopress:nichi_vendola_sel.jpg,thumb,alignleft]Il nuovo Ulivo? Pare abbia le radici di quello vecchio. Nichi Vendola infatti tenta un’operazione di innesto politico dopo il patto delle tre Grazie (Bersani, Vendola, Di Pietro) a Vasto. In tre sul un palco per dire (o tentare di dire) che il nuovo Ulivo è nato, vive e lotta con l’opposizione. Forse era stato fatto un passo avanti di troppo, forse serviva una qualche correzione di rotta dopo la discesa in campo del cardinal Bagnasco e dei vescovi sul terreno di un “movimento” che unisca i cattolici in politica, preannuncio di una sorta di rifondazione democristiana. Sta di fatto […]

  

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