Quel finish, rivolto da Matteo Renzi al presidente del Consiglio Enrico Letta e al suo esecutivo non più delle larghe ma delle piccole intese, con Forza Italia passata all’opposizione, non era che l’inizio dell’escalation antigovernativa lanciata dall’uomo nuovo dei democratici. Culminata con il dirompente avvertimento “quasi-finale” (nel senso che poi si vedrà come andrà a finire dopo le primarie se Matteo le vincerà, come è nelle previsioni) lanciato dalle colonne di Repubblica: “Con me il Pd volta pagina, la mia forza mi consente di porre tre condizioni al governo (riforme-lavoro-Europa), se le accoglie bene, altrimenti dico addio alla maggioranza“. Tono […]