Nell’era dei professor Mario Monti e dei “tecnici” al governo fra nuove tasse, riforme stop and go, forconi e partiti in caduta di consensi, l’idea di trasformare gli italiani in spioni fiscali, delatori a pagamento (leggi l’articolo di Claudio Borghi), mi hanno colpito altre due “cosucce”. La prima è quella del “taglio” con il trucco dello stipendio dei deputati che in realtà mantengono lo stesso emolumento ma hanno cassato l’aumento che avrebbero dovuto percepire, rinunciando a 700 euro in più (1.300 netti), che a questo punto ha davvero poco anche di simbolico, visto che alla fin fine diventa una sorta […]