Baggianate.

Eppure imperversa ovunque che il trading si fare fare da ovunque e sullo sfondo di solito campeggia la spiaggia o una campagna assolata o la piscina con bionde sinuose che si abbronzano discinte al sole.

E’ il classico meccanismo di marketing per cui si fa leva sulle tue emozioni, sulle mie emozioni, su noi che alla mattina alle 7 di novembre sbriniamo il parabrezza della macchina assonnati per andare a lavorare.

E poi volano le destinazioni più esotiche e fiscalmente off shore sempre con un accenno di sottofondo ad una vita sessualmente libera: Brasile, Caraibi, Messico, Thailandia, etc.

Mai a pensare al mare della Calabria o a quello della Puglia perché ovviamente sarebbe troppo banale.

E soprattutto diciamo che in quelle regioni la sessualità non viene vissuta come in Brasile. La promiscuità in queste regioni non è ben vista …

E nemmeno a una bistecca fiorentina con del Chianti dietro, siamo italiani e non ci fa nessun effetto.

Adesso vi apro il libro di come funziona oggi in Italia: qualsiasi cosa chiunque di noi faccia all’estero viene chiamata ESTEROVESTIZIONE.

Se sei un residente in Italia non puoi fare niente: non ti fidare dell’avvocato trovato su internet che ti dice che basta aprire una società in Lituania o alle Isole Vergini e tutto è risolto.

L’ordinamento fiscale italiano è basato sulla oggettività e non sulle formalità e si guarda a dove è il tuo centro degli interessi vitali ovvero famiglia, obblighi istituzionali, permanenza fisica, immobili di proprietà, automobili.

E per essere residente all’estero ci devi stare 6 mesi e un giorno. Altrimenti sei esterovestito e si apre una cataratta di reati penali e fiscali che non finisce più.

Lo so a cosa pensi perché sono italiano come te: se io vivo a Vilnius 1 giorno all’anno e il resto del tempo in Italia a casa della mia compagna come fanno a capire dove io abiti realmente ?

Vero.

Puoi fare questo gioco se:

  1. Non hai nessuna eredità da ricevere nei prossimi 30 anni
  2. Non sei sposato
  3. Non hai figli
  4. Non possiedi immobili e non hai utenze intestate
  5. Non hai quote di aziende residenti sul territorio italiano che producano reddito e che ti impongono una tua attività anche solo di controllo (consigliere di amministrazione)
  6. Non hai un telefonino italiano o una macchina intestata in italia
  7. Non hai obblighi di volontariato o istituzionali o politici o religiosi

Prima di infilarti in qualche ginepraio inestricabile devi leggere il libro del mio amico Dottore Commercialista Avv. Paolo Franzoni che è il punto di riferimento della materia in Italia:

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Morale: se non esisti (rileggi bene perché se arrivi a 50 anni così davvero non esisti) allora puoi essere residente legittimamente a Tallin fregando il fisco italiano se ovviamente vai residente in Paesi dove non esista controllo alla frontiera  (altrimenti le autorità sanno benissimo quanto tempo sei dentro o fuori dal paese straniero). In questo caso paesi fiscalmente amici della Unione Europea come Lituania, Lettonia, Estonia, Portogallo, Bulgaria possono essere interessanti.

Ma alla fine la domanda è: quale trader di successo di 50 anni non ha casa, non ha famiglia, non ha una quota in quale cosa ? Non fa volontariato ? Non ha un obbligo religioso (diacono), politico (partito o movimento), istituzionale (biblioteca di quartiere, consigliere comunale, docente di qualche cosa in qualche università) ?

Davvero pochi.

Io che batto i marciapiedi di questo settore da 30 anni so che fino a 10 anni fa andava di moda Malta nel nostro settore e il Regno Unito.

Poi sono tutti rientrati.

E anche di corsa.

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Da 10 anni a questa parte la regolamentazione fiscale si è fatta più stringente, la comunicazione tra Stati dei dati fiscali è ormai cosa fatta, le sanzioni sono molto severe e oggi come oggi nel nostro settore ci sono veramente pochi
operatori che sfruttano Portogallo, Malta e la Lituania per o fare trading dall’estero o per basare un business legato al trading.

Oggi se andate su Internet e provate a fare una verifica avete 2 categorie di persone che o fanno trading dall’estero o hanno attività connesse al trading operate dall’estero:

  1. TRUFFATORI SERIALI: c’è il finto broker che ti apre il finto conto, il mago delle stelle che cura la Borsa e le malattie, quello che ti propone corsi di trading unitamente a qualche escort per allietare la serata e via andare
  2. RAGAZZINI ESORDIENTI: non hanno ereditato e sono liberi di stare a casa della mamma a Trezzano sul Naviglio mentre il business lo hanno messo su a Mendrisio in Svizzera e fanno avanti e indietro con il treno una volta ogni 3 mesi.

Tutti ovviamente pronti a disiscriversi dall’AIRE, l’albo degli Italiani residenti all’estero a cui tutti i cittadini italiani sono costretti ad iscriversi se residenti all’estero, al primo manifestarsi del tumorino che regolarmente questi signori vengono a farsi curare negli ospedali italiani, visto che come sanità almeno in Emilia Romagna ed in un altro pugno di regioni in Italia non abbiamo di certo nulla da invidiare ad altre parti del mondo occidentale.

Pensiamo infine a qualcuno che si trasferisce con la famiglia per sfuggire alle tasse in Albania, Montenegro, Portogallo, Svizzera, Lituania, Estonia, Lettonia e poi basta.

Vi piacerebbe allevare i vostri figli che ne so in Portogallo ?

Cioè io sono di Modena e mio figlio cresce portoghese, parla portoghese meglio dell’italiano e vuole rimanere a Lisbona e i miei nipoti saranno portoghesi e io prendo l’aereo da Modena da vecchio per andarli a prendere a scuola in un paesino dell’Algarve.

Boh … e magari quando sono vecchio passo gli ultimi 20 anni della mia vita in un paese di cui non parlo la lingua, non conosco la cultura, ma c’è qualcuno che mi può cambiare il pannolone.

Morale: sfatiamo il mito che il trading o servizi connessi al trading lo fai da ogni parte del mondo.

Se lo fai da ogni parte del mondo significa che hai qualche problemino.

Chi fa trading oggi e guadagna sa benissimo che l’aliquota del 26% in Italia è un regalo rispetto a quello che ormai passa il convento in Europa.

Quindi calma e gesso: rivalutiamo di stare buoni e calmi dove siamo nati e io la Lituania, paese che conosco e frequento da anni e che semplicemente adoro, lo tengo come paese per le vacanze estive e soprattutto invernali.

Ma non certo per andarci a fare il trader.

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