ESTEROVESTIZIONE: IL SOGNO DELL’ITALIANO MEDIO

E’ il sogno storico di ogni italiano che si rispetti: scappare da questo Paese.

Mio padre diceva che l’Italia è il più bel paese del mondo dove andare in vacanza, sottintendendo che per lavorare era meglio stare all’estero.

Milioni di Italiani negli ultimi decenni hanno deciso di “scappare” e per ultimi ci hanno pensato quasi 300.000 neolaureati italiani il fior fiore spesso delle nostre Università a trovare lavoro all’estero, spesso lavori qualificati che in Italia non avrebbero mai potuto ottenere.

Nel settore finanziario i trader privati prima andavano in Svizzera, poi è arrivato il Regno Unito che era la brutta copia della Svizzera più lontano certo ma a più basso prezzo, infine è arrivata Malta e da ultima l’Albania o i paesi Baltici.

Poi il riflusso: quando devi decidere se tuo figlio deve nascere e crescere lituano o italiano ti rendi conto che è meglio rientrare.

O quando i tuoi genitori ti rendi conto che hanno bisogno del tuo aiuto.

O semplicemente perché a stare 6 mesi e un giorno a Malta non ti passa un attimo.

L’ESTEROVESTIZIONE TI DICE QUALE E’ IL POSTO PIU’ BELLO DEL MONDO

Il più bel posto del mondo, diceva sempre mio padre, è dove sei nato.

Nel corso del tempo questa mania di pagare le tasse in Svizzera ma vivere in Italia ha fatto sì che l’ordinamento tributario abbia recepito il pericolo e vi si sia adeguato.

Oggi tutti sanno cosa è l’esterovestizione delle persone fisiche: dici al fisco italiano di vivere a Montecarlo ma in realtà vivi a Reggio Emilia tutto l’anno, i tuoi figli sono iscritti a scuola a Reggio Emilia e tu sei amministratore delegato di una azienda a Fabbrico di Reggio Emilia.

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Se 30 anni fa il contenzioso era quasi inesistente e le armi del fisco spuntate oggi come oggi davvero far passare una finta residenza all’estero ci vuole James Bond.

Il fisco e la Guardia di Finanza hanno tutti gli strumenti per ricondurti alla ragione immediatamente: dici di essere un trader residente in Lettonia ? Ah sì ? Un qualsiasi sottufficiale della Guardia di Finanza può chiedere quello che ormai è diventato una moda tra i magistrati: il sequestro di equivalenza. Cioè io Guardia di Finanza sospetto che tu evada e quindi ti sequestro l’esatto ammontare della mia supposizione (conti correnti, case, macchine, quote di azienda, etc.) e fino a quando non me lo dice il giudice me le tengo a disposizione come sequestro giudiziario. Poi si vedrà.

Con i tempi della giustizia italiana significa 20 anni almeno.

Se questi strumenti da un lato hanno permesso al fisco di combattere l’evasione fiscale dall’altro spesso sono finiti dentro le maglie dell’Agenzia delle Entrate ignari cittadini che hanno avuto la ventura di mollare la moglie italiana e di trovarsene una lettone, o semplicemente di andare a lavorare all’estero lasciando la famiglia in Italia. E una mattina ore 6 si sono trovati manipoli di finanzieri che frugavano in casa nei cassetti e la casa della famiglia sequestrata.

Insomma, l’esterovestizione è diventata oggi come oggi l’accusa che può essere rivolta a chiunque abbia a che fare con una vita o doppia vita all’estero.

E per capire come salvaguardare i propri diritti  in caso si decida di scappare davvero è sempre bene capire i dettagli della materia.

OCCHIO ALLA FINTA ESTEROVESTIZIONE

Paolo Franzoni è avvocato e commercialista ed è autore di uno dei pochi libri di testo sulla esterovestizione in Italia (La stabile organizzazione delle imposte sui redditi, Egea, 2014). Nel corso della sua trentennale esperienza nei tribunali e nelle commissioni tributarie ha assistito calciatori, attori, star del cinema, industriali e semplici trader che hanno avuto a che fare, nel bene e nel male, a torto o a ragione, con l’Agenzia delle Entrate per problemi connessi alla esterovestizione.

Paolo Franzoni è forse una delle poche persone in Italia che ha una reale esperienza sul campo in questo settore e può credibilmente raccontare, nel caso si decida di scappare dall’Italia, come fare per incappare a torto nello schiacciasassi dell’Agenzia delle Entrate.

Per prima cosa occorre rispettare la legge, vivere all’estero è possibile come italiani ma i sotterfugi oggi come oggi hanno le gambe corte. Anzi spesso avviene l’opposto, che sei dalla parte della ragione ma viene sbattuto in prima pagina come evasore esterovestito.

Questo  è il messaggio chiaro e coinciso di Paolo Franzoni, che nel corso di un webinar unico nel suo genere il prossimo giovedì 21 maggio ore 18.00 spiegherà quali sono gli aspetti da tenere in considerazione da parte di tutti quei trader e quegli investitori che davvero ambiscono a scappare dall’Italia senza per questo correre il rischio di finire nel gabbio.

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