Siete stufi delle solite destre? Per voi Di Stefano è un buonista, i ragazzi di CPI delle mammolette? Forza Nuova è troppo democratica (non parlamo poi della Meloni)? Tranquilli. Nel vostro futuro c’è il Kekistan, sempre e solo il Kekistan.  Orgogliosa e impavida la verde bandiera dell’internazionale nera e/o bruna (ma anche pervica o lampone, a seconda dei gusti e della stagione..) ha sventolato al comizio di Salvini. Olè! Kekistan uber alles. Foglio d’ordine per gli aspiranti militanti: d’ora in poi tutti, ma proprio tutti,  debbono marciare compatti  (in fila per sei con il resto di due come i mitici 44 gatti…) sotto il fiero stendardo kekistano. Marciare non marcire e nessuno si lamenti…

Scherzo, scherzetto. Tutto è iniziato sabato scorso a Milano quando un gruppo di simpatici burloni con fazzoletti verdi e cappellino rosso  (per intenderci stile campagna elettorale di Trump: “Make America great again”) hanno sventolato una bandiera con varie “K” inserita in un logo sulfero. Erano i kekistani che omaggiavano Salvini.  Radio Popolare, Repubblica e il solito Fiano si sono subito scatenati e hanno gridato, urlato al sacrilegio. “Ora e sempre resistenza”, anche al Kekistan. Soprattutto al Kekistan, nuovo Graal del “male assoluto”.

Ma cos’è il Kekistan? È una patria immaginaria, una gulliverlandia del web inventata dagli utenti di 4chan. Dunque, non dei neonazisti immaginari ma dei veri  “troll” molto burloni. Il loro obiettivo era quello di prendere per il culo il sistema mediatico e politico italiano. Ci sono riusciti. Bravi.  Protagonisti della boutade i goliardi che gestiscono la pagina Facebook (un titolo, un programma)  “Dio Imperatore Salvini”. 

Kekistan-4

Approfittando del comizio della Lega gli irriverenti “pischelli”  avevano deciso di organizzare il primo raduno dei sostenitori della loro fanpage . “Ci vediamo oggi alle 14 davanti alla statua equestre in Piazza Duomo a Milano. Ci riconoscerete per una bandiera del Kekistan alta 3 metri. A dopo fratelli”. Quando sono stati fermati dal servizio della Lega hanno spiegato: “È una cosa ironica legata al mondo del web”. I salvinani  non hanno capito, ma si sono adeguati. Del resto la bandiera era verde. Risultato: una bella “trollata”. Ed ecco il post:

GUARDA MAMMA HO ROTTO L’INTERNET
Trollata meglio riuscita della mia vita, gruppi interi triggerati perché una paginetta da 5K likes che esiste da un paio di mesi è stata più originale di loro.
Giornali e Politici (ciao Fiano!) che scrivono articoli sul ritorno dei nassisti in Italia, quando il fine della bandiera del Kekistan è appunto fregare e innervosire (troll & trigger) certe persone.

 

W il Kekistan! Kekistan for ever!!!

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