Nel carnevale di premioni, premietti e premiolini letterari che affligge l’interno Stivale, Acqui Storia rappresentava una lodevole eccezione. Merito di Carlo Sburlati, intellettuale libero e anticonformista che in undici anni di direzione aveva trasformato la manifestazione, innalzandola da kermesse provinciale, con una ventina scarsa di titoli, a raffinata vetrina internazionale, con oltre duecento libri in concorso.

Nel 2017 la magia si è interrotta. Passata ai Cinque Stelle l’amministrazione comunale, Sburlati è stato ruvidamente allontanato dalla direzione e le giurie — un tempo di qualità — sono state gradualmente “bonificate” nel segno del conformismo o/e della convenienza. Esageriamo? No. Oggi ad Acqui viene premiato “L’attentato a Togliatti” di Giuseppe Pardini di Luni editore. Un buon lavoro ma, a nostro avviso, inferiore per densità e rigore scientifico ad altre opere presentate. Tra tutte l’ottima biografia di Ciano scritta dal professor Eugenio Di Rienzo, un libro rigoroso e realmente innovativo. Forse troppo innovativo per la giuria in cui spicca — coincidenza? —  Giuseppe Parlato, direttore proprio della collana di Luni che ha editato Pardini. Piccole storie di scuderia e piccoli premi….