Fiume, Dalmazia. Foibe ed esodo. Memorie e amnesie. Il 10 febbraio l’Italia ricorda la tragedia dell’Adriatico “amarissimo”. Una data tonda e fissa ma da sempre poco amata dall’Italia “ufficiale”. Nulla di nuovo: è difficile per gli eredi di De Gasperi e Togliatti, Nenni e Moro, Pertini e Jotti ricordare dignitosamente un capitolo sporco del dopoguerra, una vergogna della storia repubblicana. Meglio minimizzare, silenziare, scivolare. Qualche corona, qualche frase di circostanza, un minuto scarso sui TG. Poi basta. Basta con il passato. Meglio le canzonette, i calciatori, i finti cuochi, le mignotte. L’eterno presente. Nulla di strano: per questa democrazia senza […]