Per la Cina il 2018 è stato un anno complicato ma fruttuoso. Sebbene il Pil sia cresciuto “solo” del 6,5 per cento — il dato più basso dal 2009 — la Repubblica popolare ha retto senza troppi danni (almeno apparentemente) l’offensiva di Trump e prosegue nella sua espansione economica, politica e militare. Ovunque e comunque. Con pragmatismo e spregiudicatezza, senza più alcun timore — come incita il presidente “eterno” Xi Jinping — di «osare, di avere grandi ambizioni». Una strategia di lungo periodo che gradualmente sta modificando gli assetti geopolitici e geoeconomici mondiali. L’obiettivo ormai esplicito è conquistare il primato […]