Four Seasons Maldive Landaa Giraavaru

Four Seasons Maldive Landaa Giraavaru

Per scappare dall’inverno imminente il mio consiglio è di prenotare un viaggio nel regno delle mille isole (quasi 1200 per l’esattezza, distribuite in 26 atolli), ovvero, di “fuggire” alle Maldive. A differenza delle altre mete esotiche, qui l’esperienza della vacanza ha fondamentalmente una dimensione liquida, e non parlo solo di immersioni, snorkeling o un qualunque sport acquatico che abbia come valore aggiunto il privilegio di essere praticato sul mare più bello del mondo. Questo Stato di “briciole di corallo”, infatti, è diverso da tutte le altre nazioni del pianeta: è un Paese sottosopra fatto per il 99 per cento di acqua, dove l’altezza massima della superficie emersa, palme escluse, non supera i 3 metri, l’oceano ha la trasparenza del vetro, la “terra” è un patchwork di scogli con la sabbia spruzzata di verde. In questo paradiso liquido che incanta già al primo sguardo, l’unica difficoltà per un viaggiatore è dettata dalla scelta del resort (infatti sono moltissimi, ne aprono di nuovi ogni anno) al momento delle prenotazione. Se non avete problemi di portafoglio, di seguito trovate alcuni degli indirizzi più esclusivi: per un’esperienza di barefoot in formato lusso, una luna di miele, o semplicemente una vacanza digital detox immersi nell’azzurro ipnotico dell’oceano Indiano.

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COMO Cocoa Island

Surf, golf, meditazione sulla spiaggia

Il microcosmo liquido maldiviano non è solo un mondo di puro ozio. Per chi sceglie lo sport puntando ai massimi livelli, al Velaa Private Island, del magnate ceco Jiri Smejc, accanto ai centri diving e snorkeling il must è la golf academy disegnata dal campione José María Olazábal. Il COMO Maalifushi vanta le onde giuste per gli amanti del surf, che qui possono contare su una scuola esclusiva e accedere in pochi minuti ai break più entusiasmanti. Al COMO Cocoa Island nell’atollo di Malé Sud, dove le suite sospese sull’acqua hanno la forma elegantissima del dhoni (le tipiche barche in legno dei pescatori di questo lembo di mondo), si fa invece meditazione sulla spiaggia o si legge un libro preso in prestito nella biblioteca del resort. Ma solo per cominciare, perché poi ci sono le lezioni di diving, l’idromassaggio nella piscina idroterapica, i trattamento beauty con massaggiatrice balinese, le battute di pesca e la crociera al tramonto con degustazione di Chardonnay e finger food maldiviano. Poi basta camminare sul pontile in legno che dall’isola arriva fino alla barriera corallina, e lo spettacolo dei pesci color arcobaleno è assicurato.

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COMO Maalifushi

Un rifugio da Vip

Fra gli ultimi rifugi dorati, il Cheval Blanc Randheli (atollo di Noonu, uno dei più esclusivi), raggiungibile in idrovolante dall’aeroporto internazionale della capitale Malé, è la quint’essenza del design più esclusivo: infatti ci hanno soggiornato anche Kate Middleton e il principe William. Le 45 ville firmate Jean-Michel Gathy, disposte su sei micro-anelli corallini a garanzia della privacy, hanno soffitti altissimi a capanna e porte girevoli che aprono o chiudono gli spazi, separando il soggiorno dalla zona notte o creando al contrario un unico, grande loft dove la luce fluisce libera, senza barriere. Si perde il senso del tempo quando la giornata trascorre nuotando nell’acqua tiepida, mentre il personal butler serve cocktail di frutta e al ristorante gourmet Le 1947 preparano sofisticate cene da 9 portate.

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Four Seasons Maldive Landaa Giraavaru

Dove danzano le mante (e le tartarughe)

Un classico della vacanza extra-lusso è anche il Landaa Giraavaru-Four Seasons nell’atollo di Baa (un centinaio di chilometri a nord-ovest di Malé), dichiarato dall’Unesco Riserva della Biosfera. Qui, infatti, da giugno a ottobre si danno appuntamento le mante a caccia di plancton. “Ammirare questi pesci che nuotano tutti insieme nella laguna è uno spettacolo che incanta, non mi stancherò mai di guardarlo”, mi racconta il general manager Armando Kraenzlin. Nel resort la vacanza è semplice, dettata dai ritmi naturali e dalla magia dell’ambiente. Si pranza in pareo o in bermuda, poi ci si lascia tentare dallo show in technicolor che prende vita già a pochi metri dalla riva: nuvole viola di pesci balestra, luccichii di pesci argentati, l’incontro con le tartarughe (e le mante, naturalmente) in compagnia di biologi marini. E alla sera non dimenticate di prenotare il pic-nic privato sulla spiaggia: un buon vino, le candele, le stelle, il mare come colonna sonora. Senza niente attorno, eccetto l’oceano.

Info: www.visitmaldives.com/en

Elena Luraghi @elena.luraghi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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