Da grande amante dell’acqua termale quale sono, l’anno scorso sono stata felicissima di trascorrere il mio compleanno nelle godibili e salutari acque delle Terme Euganee. In particolare, per la struttura scelta: lErmitage Bel Air  Medical Hotel. Innanzitutto è a Teolo, località vicinissima ad Abano, ma immersa nel verde con vista sui colli. Ha due piscine superlative: quella interna, interamente ricoperta di tessere che virano al verde con bagliori d’oro, e la grande “laguna” esterna, corredata con ogni possibile idromassaggio che, con i vapori della sera, sembra sconfinata.

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La piscina termale interna ricoperta di preziose tessere verdi e oro

 

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La grandissima piscina esterna dotata di numerosi idromassaggi

 

Altro motivo di personale felicità è stata la sorpresa del ristorante: anni ’20, grande altezza e piglio teatrale, spettacolari lampadari di Murano e una cucina che abbina alla selezione rigorosissima delle materie prime basata su qualità e genuinità, metodi di cottura leggeri. Gli ospiti, in maggioranza tedeschi, sempre estremamente educati. Lo sottolineo, perché purtroppo mi è successo di ritornare a distanza di anni in strutture che hanno scelto invece di puntare sui grandi numeri con il risultato di snaturarsi e di assomigliare più a parchi divertimento per famiglie che a hotel termali.

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Il ristorante dell’hotel, molto elegante e di grande atmosfera

 

Parlando con gli ospiti mi sono resa conto che in molti erano in hotel per curare problemi ortopedici e tutti mi sembravano molto soddisfatti dei risultati. Alcuni avevano subìto interventi all’anca e al ginocchio e ora si stavano curando in un clima di assoluta vacanza. Così quando a gennaio, sciando, mi sono lesionata il crociato anteriore, ho pensato subito di ritornare all’Ermitage Bel Air. Dal sito della struttura mi sono resa conto del livello di specializzazione di questo medical hotel e del suo elevatissimo standard di accessibilità, tanto da aver ricevuto il primo premio nel corso dell’Hospitality Day svoltosi al TTG di Rimini dell’anno scorso, nella sezione “Mobility” del “Village for All Awards”.

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Le piscine  sono accessibili anche a chi ha problemi di deambulazione

 

Qui i luoghi della riabilitazione e della prevenzione coincidono perché, se si hanno gli strumenti e il personale qualificato per riabilitare, si possono proporre programmi di prevenzione ad hoc” mi conferma  l’ingegner Marco Maggia, 42 anni, quarta generazione nella conduzione dell’hotel e artefice nel 2007 della svolta in senso medicale della struttura. Così le piscine sono accessibili anche a chi ha problemi di deambulazione, ma lo sono anche il centro benessere e il reparto fanghi, grazie a un camerino super attrezzato. Una scelta molto coraggiosa quella dell’ingegner Maggia, presa in un momento in cui sembrava che tutti gli hotel termali dovessero invece puntare sul benessere e sull’estetica. Coraggiosa, perché non è stato facile avere l’accreditamento come centro fisioterapico anche se c’erano tutti i parametri. E anche perché il pregiudizio comune non accetta la convivenza tra malati e sani. “Eppure quando molti anni fa mi ruppi i legamenti del ginocchio e a Padova andavo dal fisioterapista (che seguiva anche il Venezia Calcio) mi stupii nel vedere giocatori famosi chiacchierare amabilmente con anziani che avevano appena subìto l’intervento per l’inserimento di protesi al ginocchio e all’anca” racconta. “Quando decisi il futuro medicale dell’hotel mi sovvenni di questa scena”. E infatti all’Ermitage Bel Air ospiti sani e ospiti bisognosi di assistenza fanno gli uni il bene degli altri. Curarsi in un luogo di autentica vacanza frequentato anche da chi desidera solo trascorrere in relax il compleanno alle terme, per dire, è di grande supporto psicologico.

 

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I programmi di fisioterapia sono personalizzati e seguiti da personale altamente qualificato

 

Quando ho incontrato i medici e i fisioterapisti che mi hanno preso in cura (lavorano con cartelle cliniche e diari clinici informatizzati che controllano anche da mobile), mi sono resa conto dell’altissimo livello di specializzazione. Competenze professionali e virtù antifiammatorie dell’acqua termale (dove si fa idrochinesiterapia) non mi hanno ridato il crociato ma ridotto l’infiammazione, migliorato il movimento, corretto la camminata. Senz’altro velocizzato i tempi di recupero.

“Con la consulenza scientifica di docenti dell’Università di Padova, l’hotel svolge il ruolo di residenza temporanea per soggiorni riabilitativi a seguito di traumi ed interventi chirurgici ortopedici, assicurando tempi di recupero inferiori” spiega l’ingegnere. “Recuperiamo il valore terapeutico dell’acqua salso bromo iodica unito a competenze specifiche”. E con i programmi Total Care vengono seguite tutte le fasi di trattamento prima, durante e dopo l’intervento chirurgico. Disponibili anche programmi di riabilitazione neurologica per patologie croniche come il Parkinson, la Sclerosi Multipla e per chi ha subìto un ictus.

Nell’ambito della prevenzione cardio-vascolare l’esperienza dell’Ermitage Bel Air Medical Hotel dura da più di sette anni e ha coinvolto oltre 1.000 ospiti non affetti da patologie che hanno potuto trasformare la loro vacanza in un efficace strumento di riduzione del rischio cardio-vascolare. In 7 o 14 giorni hanno constatato il notevole miglioramento dei propri parametri fisiologici: colesterolo, trigliceridi, peso e capacità aerobica per una reale diminuzione della loro età biologica. Un progetto nato insieme all’Università di Milano e ora seguito dall’Università di Padova che, oltre ai programmi sempre disponibili tutto l’anno (Weight management, Fit e Detox), consta di tre studi annuali a marzo, giugno e novembre per un massimo di 18 ospiti alla volta.

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Il programma Fit è un’ottima opportunità per migliorare il proprio stile di vita

 

Un’altra sfida riguarda le patologie croniche di tipo linfatico, quali il linfedema, per le quali l’hotel si è attrezzato sia a livello strutturale con ambienti dedicati sia a livello professionale con operatori abilitati. Propone un programma riabilitativo destinato ai pazienti affetti da linfedema primario o secondario o da esiti di autotrapianto linfonodale, messo a punto con la consulenza della dottoressa Denisa Giardini, specialista di Medicina Interna e presidente dell’Associazione Internazionale Drenaggio Linfatico Manuale di Losanna, tra i massimi esperti europei in materia. Il programma è assolutamente innovativo: all’attività quotidiana di linfodrenaggio manuale originale Methode Vodder e Bendaggio compressivo multistrato  eseguiti da personale diplomato AIDMOV, si aggiungono regime nutrizionale e fitness (sia a secco sia in acqua termale a temperatura controllata) completamente personalizzati.

Accanto alla mission medica c’è anche un impegno sociale: con il progetto “Il sogno di Eleonora”, avviato in collaborazione con l’Hospice pediatrico di Padova, i bambini affetti da malattie genetiche rare e disabilità croniche accompagnati dai propri familiari possono usufruire di prestazioni sanitarie e accoglienza totalmente gratuite e già una cinquantina di piccoli ha potuto beneficiarne. “In questo modo regaliamo la riabilitazione ai bambini e anche la vacanza ai genitori” spiega l’ingegner Maggia.

Un grande capitolo è poi la cucina, che qui diventa stile di vita, curata dallo chef Michele Bruseghin e dalla sua brigata: cotture leggere e a basse temperature, prodotti freschissimi che arrivano direttamente dai produttori scrupolosamente selezionati, alcuni a conduzione familiare (il progetto sostenibile Natura Viva), menù dietetici, chiamati “Basil” con tra declinazioni per ogni esigenza e sempre eprsonalizzabili, torte e pasta fresca fatte in casa e menu à la carte con amplissima scelta. “La grande sfida? Mi dice Maggi: “Avere ospiti che rimangono anche quattro settimane e che tornano a casa per nulla stanchi e non appesantiti dalla cucina dell’hotel”. La grande riprova? Il 70% degli ospiti ritorna.

Lo Chef Michele Bruseghin, campione di leggerezza e gusto

Lo Chef Michele Bruseghin, campione di leggerezza e gusto

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La cucina dell’hotel assicura la massima genuinità delle materie prime

 

Ogni martedì c’è una degustazione dedicata ai produttori dell’hotel tra ottimi vini locali, cioccolato da maître chocolatier, salumi e formaggi. Non mancano la cena di gala settimanale e l’aperitivo domenicale con la famiglia Maggia: eventi che fanno parte di quell’atmosfera familiare così tipicamente termale (e italiana) e ormai così rara.

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La famiglia Maggia gestisce l’hotel da quattro generazioni

 

Elena Pizzetti

@ElenaEpizzet

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