Mi avevano detto che l’Oman era bellissimo, mentre la sua capitale Masqaṭ (in arabo) o Muscat (in inglese), peccava di fascino. Così quando sono partita non nutrivo grandi aspettative per quella città dal nome mal tradotto (in italiano diventa Mascate, che stride foneticamente con il suono, pieno e rotondo di Oman, il Paese dalle Mille e una Notte). Ma per fortuna i toponimi sono una cosa, la realtà, spesso, tutt’altro. Anche i pregiudizi non sempre corrispondono al vero, visto che mi è bastato atterrare all’aeroporto e salire su un taxi per ricredermi. Lungo il tragitto verso l’albergo, il paesaggio che mi ha […]