Stanchi del solito menu a base di Btp e Bund tedeschi? Le obbligazioni asiatiche possono rappresentare un’alternativa. La ricetta è degli chef di Allianz Global Investors. A differenza dei paesi industrializzati – sottolineano gli esperti del gruppo tedesco – i mercati emergenti asiatici spiccano per i bassi livelli di debito pubblico, le ingenti riserve valutarie, i rating in via di miglioramento e i trend positivi nelle quotazioni delle valute. Insomma un bond governativo cinese o coreano  può rappresentare una variante gustosa. Non solo, aggiunge Allianz,  «i presunti porti sicuri, quali i titoli di Stato con rating tripla A, non solo generano rendimenti reali negativi, ma presentano anche una volatilità (cioè repentine variazioni nelle quotazioni) assai superiore rispetto al passato». Insomma, vale la pena di provare la salsa di soia…

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