Si fa presto a dire «titoli difensivi», cioè a parlare di azioni che per natura si presentano come meno rischiose rispetto ai titoli industriali o finanziari. Si tratta di società che operano in mercati altamente regolamentati e che quindi hanno un incasso (e generalmente conseguono un utile) anche «quando il mondo va in pezzi» (direbbero i Police). Le reti di trasmissione del gas e dell’elettricità sono in campioni per chi gioca in difesa e, per limitarsi all’Italia, Terna e Snam sono i Maldini e i Baresi del portafoglio azionario di coloro che vogliono limitare i danni.

Gli analisti di Citigroup, però, suggeriscono di non dare alle due azioni lo stesso peso nella nostra selezione. Snam è buy, cioè da comprare. È un «titolo a cinque stelle» per cinque motivi ben precisi:

  1. la crescita sarà solida: nel periodo 2012-2016 l’utile per azione dovrebbe crescere del 10,5% all’anno
  2. una gestione equilibrata del debito
  3. un elevato rendimento del dividendo (8,1%)
  4. la possibilità di battere le stime del mercato
  5. una quotazione tutto sommato a sconto.

Ecco perché, secondo Citigroup, Snam è da preferire alla stessa Terna che soffrirà anche dell’immissione sul mercato di azioni della sua omologa visto che la Cassa Depositi e Prestiti ha recentemente alleggerito la propria partecipazione nella società che gestisce la rete gas.

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