Con la crisi che impazza, ottenere un rendimento sicuro non è facile come una volta. Il caro vecchio Btp (spread a parte) resta sempre un porto sicuro. Ma c’è un bene rifugio che nonostante tutto riesce a fare meglio dei titoli di Stato: è il mattone. Il Rapporto sulle locazioni 2012 realizzato da Solo Affitti in collaborazione con Nomisma ha evidenziato che in Italia affittare un immobile nelle grandi aree urbane genera un rendimento superiore a quello dei titoli di Stato, sia nel breve sia nel lungo periodo. Nel comparto residenziale il ritorno economico sfiora il 5% annuo, a fronte di un Btp con scadenza triennale che genera poco meno del 3% e un Btp decennale che supera di poco il 4%. Il rendimento sale per gli uffici (5%), e ancora di più per i negozi (oltre il 7%).

Si tratta di un vero  exploit perché quest’anno i canoni di locazione hanno subito una battuta d’arresto. Il calo medio su base annua è stato del 6% , con flessioni a doppia cifra per Napoli (-12,5%) e Milano (-11,9%) e leggeri aumenti solo a Bari (+1,4%). Gli immobili in affitto più costosi sono ancora una volta quelli di Roma (canone medio di 879 euro) e Milano (858 euro), seguiti da Firenze (650 euro) e Venezia (613 euro).  Nel corso dell’ultimo anno il numero di nuovi contratti stipulati con la tassazione della «cedolare secca» (aliquota al 21%), è aumentato del 7%. Ormai più della metà dei proprietari italiani (56%) la preferisce alla tassazione Irpef (utilizzata nel 44% dei casi). In oltre l’80% dei casi il risparmio fiscale medio a vantaggio del locatore è stato da un minimo di 100 a un massimo di 500 euro.

Wall & Street 

 

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