Azioni e Btp per strappare un buon rendimento anche nel 2013 più o meno pari sono. È questa la visione prospettica di Antonia Babbini, responsabile gestioni patrimoniali di Banca Cesare Ponti.

«Siamo convinti – spiega l’esperto – che per il 2013 sia importante un approccio di carattere tattico sull’azionario. Ci aspettiamo ancora dei periodi di volatilità (forti rialzi e altrettanto forti ribassi) a causa di una crescita degli utili aziendali che potrà essere discontinua». Il contesto economico instabile, per quanto in graduale miglioramento, e gli intoppi nella soluzione della crisi europea rappresentano i fattori di rischio,mentre la componente attrattiva è costuita dalle valutazioni fortemente a sconto rispetto alla media storica delle quotazioni di Borsa. Dopo il Vecchio Continente il posto migliore dove investire in azioni sono i mercati emergenti perché «i flussi stanno segnalando un ritorno di interesse da parte degli operatori».

Per quanto riguarda il comparto obbligazionario, Banca Cesare Ponti continua a guardare con favore ai titoli di Stato italiani. «Riteniamo che il restringimento degli spread – prosegue Babbini – potrà proseguire ad un ritmo più graduale grazie al pareggio di bilancio che dovrebbe essere raggiunto nel 2013 e a un indebitamento privato contenuto al 50% del pil».

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