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La maxi-raccolta ottenuta da Azimut a febbraio (440,5 milioni) colpisce  gli analisti di Mediobanca che promuovono il gruppo del risparmio gestito guidato da Pietro Giuliani, l’ingegnere nato alla Iveco con il bernoccolo dello jogging e della finanza. Il giudizio in pagella è «meglio del mercato» (outperform) con in più l’indicazione che nel medio periodo il titolo Azimut potrebbe portarsi a quota 13 euro in Piazza Affari (è il cosiddetto target price). Lo studio, firmato da Gianluca Ferrari, sottolinea in particolare come la raccolta di febbraio sia «sana» perché non gonfiata da grandi one-off. La raccolta netta di risparmio gestito nei primi due mesi del 2013 (gennaio e febbraio)  ha raggiunto i 573 milioni. Tale cifra corrisponde al 57% di quanto stimato per l’intero 2o13 da Mediobanca Securities che, dati alla mano, pensa quindi che Azimut sia stata troppo prudente a prevedere di arrivare a dicembre con una raccolta compresa tra 1 e 1,5 miliardi. In sostanza gli esperti di Piazzetta Cuccia ritengono che la squadra di promotori di Giuliani farà meglio di quanto promesso: la raccolta netta di risparmio gestito nel 2012 è stata 1,6 miliardi, mentre il totale delle masse (comprensivo del risparmio amministrato) è 19,6 miliardi di euro.

Wall & Street

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