Il denaro di plastica sta cedendo il passo alle tessere de-materializzate. Almeno per quanto riguarda i micro-pagamenti, un segmento di mercato finora poco presidiato dalle banche e dove sovente si annida il sommerso. Ma abbastanza per associare già un sapore da cinema all’aperto i frame del film «Tra le nuvole» in cui George Clooney sfodera come trofei i Bancomat e le Carte di credito di cui dispone.

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Dopo l’iniziativa firmata Compass-Mediobanca e quella avviata da Banca Mediolanum, ora è la volta di Cariparma, la controllata italiana del gruppo Crédit Agricole. L’iniziativa prevede una carta prepagata ricaricabile da applicare,  come fosse un comune adesivo, allo smartphone  per trasformarlo in uno strumento di pagamento: grazie alla tecnologia Contactless, è infatti sufficiente avvicinare il cellulare a un terminale pos abilitato e autorizzare la transazione. Nel dettaglio per le operazioni inferiori a 25 euro non è necessario nè digitare il pin nè firmare lo scontrino.

Essendo abbinato a un codice Iban, PaySmart CartaConto permette inoltre di disporre di servizi come accredito dello stipendio, bonifici, ricarica del cellulare, accesso all’internet banking o domiciliazione delle utenze. Assicurata anche la normale operatività delle carte di credito sia nei negozi sia online.

«Stiamo vivendo un periodo di profondi cambiamenti nella tecnologia e nella relazione che le persone hanno con essa – sottolinea Gianluca Borrelli, direttore centrale Retail del gruppo Cariparma Crédit Agricole. I nostri clienti  ci guidano costantemente verso l’innovazione e noi vogliamo essere con loro». I pos abilitati in Italia sono al momento ancora limitati ma il loro numero è in rapido aumento tra i supermercati, le catene di ristorazione e i fast food, i negozi di abbigliamento o di articoli sportivi e i taxi delle grandi città.

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