Il settore dell’edilizia resta in affanno e tartattassato dalla Tasi come il resto dell’economia del Paese e la Legge di Stabilità non sembra promettere nulla di buono. Ma gli italiani hanno ripreso a ristrutturare casa: le richieste di prestito personale mirato a tale scopo rappresentano oggi il 16% del totale contro il 14,5% di giugno. Numeri dove si vede la spinta  del decreto “Sblocca Italia” di Matteo Renzi. Peccato però che rimettere a nuovo cucina e bagno o rifare i pavimenti, impianti abbia costi elevati. Così le famiglie chiedono perlopiù altro denaro in prestito:  secondo , secondo i calcoli di  Facile.it l’importo medio si attesta a 13.000 euro, da restituire poi in 75 mesi (poco più di sei anni). Le rate si aggirano sui 220 euro mensili, a fronte di un salario di 1.700 euro.

Quanto alla spaccato regionale,  gli importi richiesti più elevati sono  in Calabria (17.200 euro) e nelle Marche (16.100 euro), mentre quelli minori in Basilicata e Trentino Alto Adige (le uniche Regioni con una richiesta media attorno ai 10.000 euro).

Di seguito la classifica delle regioni italiane in base all’importo medio richiesto, con indicazione della durata media del prestito per ristrutturazione:

 

Regione

Media di importo in euro

Media di durata in mesi

Calabria

17.200

78

Marche

16.100

76

Piemonte

14.800

76

Lazio

14.100

76

Sardegna

14.000

81

Puglia

13.900

78

Lombardia

13.500

73

Toscana

13.100

81

Abruzzo

12.700

71

Umbria

12.600

75

Emilia Romagna

12.500

75

Friuli Venezia Giulia

12.100

71

Liguria

11.900

63

Veneto

11.800

73

Sicilia

11.700

72

Campania

11.500

74

Trentino Alto Adige

10.500

60

Basilicata

10.200

63

Valle d’Aosta

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Molise

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