730 - 01

Tra meno di sessanta giorni e poi scatterà la tagliola del fisco. Entro il 7 luglio gli italiani devono infatti presentare il modello 730. Si tratta di un incubo per molte famiglie, che già hanno visto i propri risparmi sgretolarsi sotto il peso della peggiore recessione dal Dopoguerra e della conseguente overdose di tasse impartita dai governi Monti, Letta e Renzi. Ecco perché Wall & Street ha deciso di raccontarvi anche quest’anno, con l’aiuto del fiscalista Paolo Duranti (studio Mazzocchi & Associati di Milano), tutti i segreti e i trucchi da conoscere per ridurre il prelievo dello Stato grazie le deduzioni e le detrazioni nel pieno rispetto della legge.

Abbiamo deciso di dividere la guida in due blocchi logici: la casa e la famiglia. Ecco i link ai due capitoli della nostra guida.

  1. ECCO TUTTI I SEGRETI PER DRIBBLARE LE TASSE SULLA CASA, scalando mutui, lavori di ristrutturazione, spese condominiali e interventi verdi
  2. E TUTTI TRUCCHI PER ABBASSARE LE IMPOSTE SULLA FAMIGLIA: si possono dedurre i contributi previdenziali, quelli alle pensioni integrative, l’abbonamento alla palestra e lo stipendio di badanti o baby sitter.

 


Fisco:730 precompilato;920 mila contatti,122mila già inviatiLa novità di quest’anno è  comunque il 730 precompilato
, vendiamo quindi  come funziona e quando è indicato.

Cosa deve fare chi sceglie il 730 precompilato

Da quest’anno il contribuente ha a disposizione una nuova modalità per presentare la dichiarazione dei redditi: il 730 precompilate disponibile sul sito dell’agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.gov.it). Per accedere ai propri dati il contribuente deve essere in possesso del codice Pin, da richiedere:

  • online, accedendo al sito dell’Agenzia delle Entrate e inserendo i dati personali
  • telefonicamente, chiamando il servizio di risposta automatica al numero 848.800.444 (al costo di una telefonata urbana)
  • presentandosi agli uffici dell’Agenzia delle Entrate con un documento di identità.

Attenzione, però,, Modificando il 730 precompilato, il contribuente si esporrà però a “un regime dei controlli di tipo generalizzato che ricomprenderà cioè anche i dati inseriti correttamente dall’Agenzia delle Entrate”.

 

E chi opta ancore per quello ordinario

Il modello 730 tradizionale può essere presentato al sostituto d’imposta che presta l’assistenza fiscale, al Caf o al professionista abilitato. I lavoratori dipendenti privi di un sostituto d’imposta che possa effettuare il conguaglio devono presentare il modello 730 a un Caf dipendenti o a un professionista abilitato.

 

Se l’Agenzia delle entrate ha sbagliato….

Nel caso gli italiani riscontrino un errore che nei dati anagrafici riportati dal Fisco nel 730 precompilato, devono provvedere a correggerli, ma questo non comporta una sostanziale modifica del prospetto di liquidazione. Occorre poi  intervenire manualmente nei seguenti casi:

  • Il 730 precompilato non considera le spese mediche sostenute. Ogni singolo contribuente dovrà, quindi, provvedere a inserirle manualmente, documentandole con i relativi scontrini dei medicinali e le ricevute degli specialisti.
  • Dati catastali errati. Questa situazione si verifica sia per chi ha acquistato o venduto, immobili nel 2014 sia per chi lo scorso anno ha presentato Unico e non il modello 730.
  • Tutte le volte in cui sulla posizione di un singolo contribuente sono state trasmesse più certificazioni uniche (il vecchio Cud) da parte dei vari sostituti di imposta il software dell’Agenzia delle Entrate non inserisce i giorni di lavoro o pensione nell’anno azzerando, a priori, l’importo delle detrazioni Irpef Questa situazione crea un errore nella liquidazione dell’importo complessivo del modello precompilato, a totale svantaggio del contribuente, in misura esattamente pari all’effettivo importo delle detrazioni spettanti sulla base del cumulo dei redditi di lavoro e/o pensione posseduti nell’anno di riferimento. Il contribuente dovrà accedere alla funzione dell’applicazione “Modifica il 730” e inserire nel quadro C il giusto numero di giorni di lavoro dipendente e di pensione.

 

Gli errori possono essere corretti in fai-da-te oppure è possibile rivolgersi al proprio sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico), se quest’ultimo ha comunicato entro il 15 gennaio di prestare assistenza fiscale, oppure a un Caf o a un professionista abilitato: consulente del lavoro, dottore commercialista, ragioniere o perito commerciale, cui il contribuente deve in ogni caso consegnare un’apposita delega per permettere l’accesso al proprio modello 730 precompilato.

È inoltre obbligatorio esibire la documentazione necessaria per verificare la veridicità dei dati riportati nella dichiarazione. Ad esempio:

  • la Certificazione Unica (CU) e le altre certificazioni che documentano le ritenute – scontrini, ricevute, fatture e quietanze che provano oneri deducibili o detraibili
  • gli attestati di versamento d’imposta eseguiti con il modello F24

la dichiarazione Modello Unico Persone Fisiche relativa al periodo di imposta 2013, in caso di crediti per cui il contribuente ha richiesto il riporto nella successiva dichiarazione dei redditi.

Wall & Street

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