Hacker 04

In Italia 25mila furti d’identità e 11mila reati informatici vengono denunciati ogni anno, oltre 100mila sono le vittime dei virus informatici, mentre un milione di nuovi malware appaiono su Internet ogni giorno. Forse non dobbiamo chiederci se potrebbe capitarci, ma quando. Ecco perché il nostro esperto del mondo digitale, Alessandro Curioni, fondatore di Di.Gi. Academy, ha scritto Pesci nella rete, un utile «guida per non essere le sardine di Internet».

Pesci nella reteUtilizzando un linguaggio che mette in soffitta il gergo tecnico e informatico, l’autore affronta il tema dei rischi connessi all’utilizzo delle nuove tecnologie, tematiche che già sul nostro blog Curioni ha più volte messo in evidenza. Alternando brevi racconti a consigli pratici, il libro conduce il lettore attraverso un viaggio nel lato oscuro del Paese delle Meraviglie e nella mente dei nuovi criminali del web. L’intento di Curioni è proprio rendere comprensibile la sicurezza informatica ai non addetti ai lavori cercando di ribaltare le convinzioni di ogni giorno nel nostro rapporto con la tecnologia perché nessuno è al sicuro su Internet e tutti potrebbero scoprire da un momento all’altro di essere diventati una vittima.

Ecco brevi estratti dal libro su tre argomenti che su Wall & Street abbiamo affrontato un po’ meno.

Acquisti online

«Non fidatevi soltanto dei feedback positivi di un venditore, purtroppo spesso sono inattendibili. I criminali più organizzati iniziano con vendite di piccoli oggetti sottocosto, pochi euro al pezzo, poi, una volta acquisiti i feedback mettono in piedi la truffa con altre proposte, ben più costose. Evitate di effettuare pagamenti a mezzo bonifico bancario o su carte prepagate perché se siete incappati in un truffatore le possibilità di recuperare il maltolto sono prossime allo zero; se potete chiedete di pagare in contrassegno».

Wireless sicuro

«Vi direi di fare una piccola ricerca on line con chiave “craccare reti wireless”, ma inutile spaventarvi più del necessario, quindi cominciamo con il dire che la password dovrete inventarla voi, visto che, salvo rare eccezioni, il nostro cervello è ancora meno prevedibile di qualsiasi software. Questo piccolo sforzo appartiene a quelle cose che renderanno la vita un po’ più difficile al truffatore che vi ha preso di mira».

Niente smanettoni, solo esperti

«Evitate di mettere in mano ai vostri parenti (soprattutto se nativi digitali: ovvero giovani nati dopo il 1990) smartphone, tablet e notebook aziendali: se siete fortunati farete una pessima figura, se invece la buona sorte non vi arride rischiate di fare danni enormi a voi e all’azienda stessa. Vi sconsiglio di bypassare le procedure o le regole interne: non tanto perché siano necessariamente le migliori, ma perché se esistono hanno una loro logica, che di solito tende ad avere un minimo di controllo su quello che succede. Parafrasando una celebre pubblicità: la sicurezza è nulla senza il controllo».

Wall & Street

 

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