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Tre camere, due bagni e un PokeStop. In Australia Pokémon Go sta già sta lasciando il suo segno anche nel settore dell’immobiliare. Secondo alcuni agenti immobiliari, i prezzi degli immobili potrebbero beneficiare di questo gioco e della presenza di Pokémon all’interno dello stabile. Se, da una parte, alcuni proprietari di immobili, sconvolti dalla presenza di decine di Poke-zombie nel loro stabile hanno chiesto che la loro posizione reale fosse rimossa dal Poke-verse, altri – sia proprietari di immobili sia agenti immobiliari – stanno approfittando proprio della presenza di un PokeStop per vendere l’immobile più velocemente e a un miglior prezzo.

Disponibile anche in Italia dal 15 luglio Pokémon Go è il gioco della Nintendo per smartphone che permette di giocare ai Pokémon sfruttando la realtà aumentata (utilizzando cioè la geolocalizzazione e la propria fotocamera per trovare e catturare i Pokémon nel mondo vero). «Basta attraversare la strada per trovare un enorme parco con attrezzature sportive e abbiamo scoperto che vi è anche qualche raro Pokémon», recita l’annuncio immobiliare esposto per un immobile sito al 222 di Charles Street a Townsville Cranbrook, nello stato di Queensland in Australia. Rob Levy dell’agenzia Re/Max di Townsville sta gestendo proprio la vendita della casa in Charles Street.

Secondo Levy, le location virtuali del gioco Pokémon Go possono influire positivamente sul prezzo di vendita o di affitto di un immobile «specialmente tra i giovani under 35 anni alla ricerca della loro prima casa», ha commentato Rob Levy sottolineando che  «Townsville è una piccola città con una altissima offerta di case in vendita: attualmente sono circa 4.000 gli immobili sul mercato e quando hai la possibilità di scegliere tra 300 case identiche, perché non sceglierne una vicino a un PokeStop?».

PinsirA Townsville è nata una community locale su Facebook dedicata al gioco Pokémon Go che conta già più di 3.500 membri. Da qui è nata l’idea di Rob per incrementare il suo business: inserire nell’annuncio immobiliare le indicazioni sulla presenza di Pokémon e adesso il suo portafoglio propone altri 4 immobili dove è possibile «catturare» dei Pokémon. «Adesso oltre a fornire informazioni riguardanti l’immobile, devo assicurarmi di essere in grado di fornire all’acquirente informazioni dettagliate sulla presenza o meno di un PokeStop o una Gym dove allenare i Pokémon», ha concluso Rob Levy. Il suo miglior Pokémon? Un Pinsir 500 CP

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