topolino

Questa volta usiamo il blog per risolvere una questione della carta stampata. Qualche giorno fa abbiamo scritto che il rischio-terrorismo avrebbe indotto The Walt Disney Company Europe e la sua filiale italiana a ritirare il branding e, dunque, il supporto agli storici trofei di sci, calcio e rugby poiché la massiccia partecipazione di ragazzi e accompagnatori avrebbe potuto attirare qualche malintenzionato. Non avendo ottenuto in quel giorno una risposta ufficiale da parte della major americana che, almeno inizialmente, non ha né confermato né smentito l’indiscrezione, abbiamo scritto ciò che ci risultava vero.

La precisazione è giunta successivamente da parte di Disney Italia e recita testualmente: «È stata presa la decisione di usare i nostri contenuti e le nuove tecnologie al fine di ampliare il modo in cui raggiungiamo e coinvolgiamo bambini e famiglie». Insomma né Isis né Al Qaeda hanno determinato la scelta di abbandonare l’organizzazione di tornei sportivi, ma puro marketing. Si passa, insomma, dalla call-to-action, cioè la creazione di eventi cui partecipare per essere coinvolti nella grande famiglia di Topolino, alla mass individualization, cioè l’utilizzo dei big data per creare contenuti adatti a ogni singolo utente. Una scelta che ha il vantaggio di far sentire ognuno unico e speciale e che, in questi tempi insicuri, manda in soffitta le affollate kermesse. Manca l’aspetto della condivisione, ma per quella ormai, ci sono i social network.

Wall & Street

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